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Addio in lacrime a Instagram. Gli ultimi post degli influencer russi

Ai russi è stato impedito di usare Instagram mentre il Cremlino continua a reprime le piattaforme di social media che non seguono la linea del governo sull’invasione dell’Ucraina.

Instagram ha una popolarità smisurata in Russia, dove vanta 80 milioni di utenti, e l’impatto della chiusura della piattaforma dei social media va ben oltre il problema causato alle persone abituate a pubblicare le foto delle vacanze e della famiglia. Il divieto è un colpo particolarmente duro per influencer e proprietari di piccole imprese nel Paese, dove la piattaforma è ampiamente utilizzata come strumento di business.

Dopo che il divieto è entrato in vigore a mezzanotte, gli utenti si sono trovati di fronte a uno schermo vuoto quando hanno provato ad aprire l’app.

Addii in lacrime

Molti influencer e personalità social hanno pubblicato video di addio in lacrime o selfie in cui indicavano il link al loro profilo su VK, il sito di social media non occidentale più diffuso della Russia, per assicurarsi di riuscire a portarsi dietro la popolarità acquisita su Istagram.

Prima della chiusura, la star dei reality Olga Buzova, che aveva il secondo account più popolare in Russia con 23 milioni di follower, ha inviato un messaggio di addio scrivendo “Spero che non sia vero. In questo momento, sto scrivendo questo post e piango”, ha detto.

Un problema per le piccole imprese

Se gli influencer si filmano mentre danno l’addio in lacrime, la chiusura di Istagram lascia smarriti anche molti proprietari di piccole imprese, che utilizzano la piattaforma per fare pubblicità, gestire vendite e comunicare con i clienti.

La chiusura di Instagram e il precedente divieto di Facebook mettono a rischio anche un altra app di Meta, Whatsapp. E’ l’app di messaggistica più popolare in Russia, utilizzata da 77 milioni di persone. “Non bisogna dimenticare che metà delle nostre piccole e medie imprese sono collegate a Instagram e Whatsapp”, ha detto ai suoi 2 milioni di follower su Ig Alexandra Mitroshina, una blogger russa che, prima che il divieto entrasse in vigore, spesso dava consigli su come monetizzare grazie alla piattaforma .

Meta vs Roskomnadzor

La decisione del regolatore russo delle comunicazioni Roskomnadzor di chiudere la piattaforma è arrivata dopo che il proprietario di Instagram, Meta, ha affermato che gli utenti dei social media in Ucraina avrebbero potuto pubblicare messaggi come ‘Morte agli invasori russi’.

Meta, che possiede anche Facebook, ha spiegato che il cambiamento temporaneo nella sua politica sull’hate speach si applica solo all’Ucraina, sottolineando che le politiche di Instagram “sono incentrate sulla difesa dei diritti delle persone a utilizzare la parola come espressione di autodifesa in reazione all’invasione militare del loro Paese”, ha dichiarato il presidente dei global affairs di Meta, Nick Clegg, in un post su Twitter.

Meta successivamente ha chiarito che è contro le regole dell’azienda condividere post in cui si “chiede la morte di un capo di Stato”, facendo riferimento, senza però nominarlo, al presidente russo Vladimir Putin. Ma il tentativo di placare l’indignazione nei confronti della decisione ha sortito ben poco effetto.

Le autorità russe hanno affermato che consentire questa istigazione alla violenza contro i russi è una violazione del diritto internazionale e hanno aperto un’indagine penale contro Meta. I pubblici ministeri hanno chiesto al tribunale russo di riconoscere il gigante della tecnologia statunitense come “organizzazione estremista”.

“Dobbiamo garantire la salute psicologica dei cittadini, in particolare bambini e adolescenti, per proteggerli da molestie e insulti online”, ha detto Roskomnadzor in un messaggio inviato via email in cui chiedeva alle persone di spostare le loro foto e video dalla piattaforma e incoraggiando gli utenti a passare alle piattaforme russe.

Il capo di Instagram ha riferito che degli 80 milioni di utenti interessati dal divieto, l’80% seguiva account esterni alla Russia.

L’articolo originale è su Fortune.com

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