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Ucraina, nasce il Museo della guerra in Nft per raccogliere donazioni

Il governo ucraino si sta rivolgendo ancora una volta al metaverso per aiutare a finanziare la sua resistenza contro la Russia. Il ministro per la Trasformazione digitale del Paese, Mykhailo Fedorov, che in precedenza aveva pubblicato su Twitter i codici dei crypto-portafogli del governo in modo che l’Ucraina potesse accettare donazioni sotto forma di Bitcoin ed Ethereum, ha annunciato che il governo sta coniando 54 non-fungible tokens (Nft) per aumentare la consapevolezza e i fondi necessari alla lotta contro l’invasione delle forze russe.

Per facilitare le vendite, Fedorov ha lanciato il sito Nft Meta History: Museum of War, e gli acquirenti potranno acquistare la loro opera d’arte digitale dalle ore 17 locali (le nostre 23) del 30 marzo.

Questi Nft possono essere visti come una specie di ‘bond di guerra’, in cui le persone possono investire nei certificati di proprietà delle risorse digitali come se fossero titoli di debito.

È il secondo round di raccolta fondi dell’Ucraina, da quando ha raccolto 50 mln di dollari in donazioni di criptovaluta all’inizio di marzo.

Gli Nft non hanno però il solo scopo di raccogliere fondi, il 100% dei quali, secondo il sito web, andranno direttamente ai cripto-conti ufficiali del ministero della Trasformazione digitale dell’Ucraina per supportare l’esercito e i civili. Hanno anche lo scopo di aumentare l’attenzione sull’invasione russa dell’Ucraina.

La sua missione è “preservare la memoria degli eventi reali di questo tempo, diffondere informazioni veritiere tra la comunità digitale nel mondo e raccogliere donazioni per il sostegno dell’Ucraina”.

“Non permetteremo mai che anche un singolo giorno di questo periodo scompaia dal grande libro della storia mondiale”, si legge sul sito web.

Quale sarà il costo di queste opere?

Il progetto mostra l’immagine di un tweet realizzato da una fonte ufficiale, sovrapposta a un’illustrazione disegnata da un artista ucraino specializzato in Nft. La collezione intende documentare i primi tre giorni di guerra dal 24 febbraio al 26 febbraio, con le corrispettive riflessioni personali degli artisti.

Alcuni dei tweet includono l’annuncio di Putin che lancia un’invasione su vasta scala dell’Ucraina, l’introduzione della legge marziale nel paese, l’Ue che lancia massicce sanzioni contro la Russia e gli appelli della NATO per fermare una “guerra senza senso”.

Il governo ucraino conierà gli Nft sulla blockchain di Ethereum, utilizzando una piattaforma costruita dalla società Fair.xyz. Venderà ogni Nft per 0,15 Eth, ovvero circa 500 dollari, cosicché gli acquirenti possano vendere o mettere all’asta gli Nft sui mercati secondari, dai quali anche il governo ucraino prenderà una commissione.

Il piano Nft originale è stato annunciato il 3 marzo in un discorso pubblico dal ministro Fedorov, in cui ha affermato che avrebbe premiato i donatori di criptovalute con un airdrop – un trasferimento gratuito di una risorsa digitale – come un modo per convincere più persone a inviare criptovalute nei portafogli digitali del governo ucraino.

Fedorov è tornato però sui suoi passi giovedì scorso, annullando i piani precedenti e decidendo invece di mettere gli Nft all’asta.

L’articolo originale  è su Fortune.com.

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