NF24
Cerca
Close this search box.

SumUp, il Cfo: Adesso per gli esercenti puntiamo su una ‘Super app’

sumup

I dispositivi POS mobili sono ormai ampiamente diffusi in numerosi bar e piccoli negozi, anche grazie all’impulso dato dal governo per la digitalizzazione del Paese. Una delle iniziative istituzionali più recenti è l’introduzione di sanzioni per gli esercenti che rifiutano pagamenti con carta, misura che è entrata in vigore a partire da luglio 2022.

Tuttavia, l’obbligo di avere un POS da solo non è sufficiente se non è accompagnato da soluzioni che siano convenienti e sostenibili per gli esercenti. È in questo contesto che le fintech giocano un ruolo fondamentale, offrendo modelli di distribuzione e prezzi alternativi rispetto alle tradizionali filiali bancarie. Queste società hanno introdotto in Italia strumenti di pagamento adatti non solo ai piccoli esercenti, ma anche a coloro che gestiscono attività stagionali o vendono beni e servizi in mobilità.

Tra queste fintech spicca SumUp, che ha recentemente raccolto 590 milioni di euro in aumento di capitale, portando la sua valutazione complessiva a 8 miliardi di euro. SumUp sta rivoluzionando ulteriormente il settore introducendo un nuovo modello di accesso ai servizi destinato ai piccoli esercenti, noto come “Super App”.

Ne parliamo con Marc-Alexander Christ, Co-founder e CFO di SumUp.

SumUp è nata 10 anni fa: qual è stata l’evoluzione della fintech e quali le principali strategie di crescita?

SumUp è stata fondata nel 2012 e, in dieci anni, ha conquistato il mercato con un prodotto di semplice utilizzo, il POS Mobile, nato con l’obiettivo di democratizzare il settore dei pagamenti digitali, creando un mondo in cui i piccoli commercianti possono avere successo facendo ciò che amano. Oggi l’azienda opera in 35 mercati e 3 continenti, e sono oltre 4 milioni i commercianti che utilizzano SumUp a livello globale. Abbiamo iniziato concentrandoci sui pagamenti, ma nel corso di questi dieci anni, lavorando a fianco dei merchant e mettendoci nei loro panni, ci siamo resi conto che affrontano quotidianamente molte altre sfide in cui possiamo aiutarli. Per questo motivo, le soluzioni di SumUp si sono evolute e oggi i nostri POS mobili sono parte di un più ampio ecosistema. SumUp ha, infatti, sviluppato una ‘Super app’ che mette a disposizione degli esercenti vari servizi finanziari: il Conto Aziendale e la carta SumUp gratuita, l’e-commerce, una soluzione di fatturazione, pagamenti in negozio e a distanza perfettamente integrati con i POS mobili e il registratore di Cassa proprietario di SumUp.

Questa evoluzione in termini di prodotto, così come la rapida espansione internazionale, sono state possibili anche grazie alla nostra strategia basata su acquisizione di soluzioni complementari fortemente radicate nei rispettivi mercati, come ad esempio la soluzione di contabilità e fatturazione Debitoor, la realtà di ristorazione e ospitalità Goodtill e, più recentemente nel 2021, la soluzione di cassa cloud per ristoratori Tiller e la piattaforma americana di pagamenti e marketing Fivestars. Per sostenere questa crescita sono stati fondamentali i vari round di finanziamento per un totale di 1,5 miliardi di euro in dieci anni: il più recente aumento di capitale, a giugno 2022, è stato di 590 milioni di euro e ha portato l’azienda a essere valutata 8 miliardi. In questo percorso un elemento particolarmente sfidante è stato riuscire a espandere i mercati e la nostra organizzazione continuando ad essere innovativi. La strategia che abbiamo utilizzato per raggiungere questo obiettivo è stato lo sviluppo di una cultura agile e un’organizzazione basata sulle “tribe”: piccoli gruppi di lavoro in grado di sviluppare progetti complessi in modo rapido grazie alla loro snellezza, indipendenza e affiatamento. E soprattutto alla libertà di fallire: crediamo infatti che gli errori siano un’opportunità di crescita e di apprendimento, fondamentali per continuare ad innovare in un contesto in così forte cambiamento e altamente competitivo come quello attuale.

Si prevede che entro il 2050 la nostra società sarà senza contanti. A che punto siamo in Italia?

Gli ultimi due anni sono stati decisivi per la crescita costante dei pagamenti cashless anche in una nazione come l’Italia, storicamente in ritardo nei processi di digitalizzazione. La pandemia ha accelerato la digitalizzazione dei pagamenti soprattutto nei settori più penalizzati dai lockdown, come il retail e l’horeca, mossi dalla necessità di limitare i contatti interpersonali e la circolazione del denaro per motivi igienico-sanitari, ma allo stesso tempo di tenere attivo il proprio business. L’accelerazione derivata da un periodo di forte cambiamento si è poi consolidata anche nella cosiddetta nuova normalità: small merchant e piccoli imprenditori che in precedenza consideravano la digitalizzazione un’ulteriore incombenza che gravava sul loro quotidiano, hanno compreso che avere a disposizione strumenti digitali integrati e di semplice utilizzo diventa un vantaggio nel lungo periodo in termini di semplificazione della gestione aziendale e del conseguente risparmio di tempo.

Uno spaccato particolarmente significativo in tal senso arriva dal settore della ristorazione. Secondo i dati del nostro Osservatorio Caffè e Ristoranti, tra il 2019 e il 2022 c’è stata una forte crescita dei pagamenti cashless e delle transazioni che avvengono senza contatto attraverso carta contactless, smartwatch e smartphone. Nel settore Caffè e Ristoranti nel primo trimestre 2022 si è, infatti, registrato un aumento del valore del transato medio del +101% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del +63% rispetto a quello del 2019, mostrando una crescita anche nei confronti del periodo pre-pandemia. Per quanto riguarda i pagamenti contactless, l’aumento rispetto al pre-pandemia è di 25 punti percentuali e si attesta nel primo trimestre del 2022 al 79,7% dei pagamenti totali.

Quali saranno le principali tendenze nel mondo dei pagamenti nei prossimi 10 anni?

Gli ecosistemi di pagamento sono destinati a diffondersi sino a raggiungere ogni settore della nostra vita: i processi di pagamento diventeranno sempre più “invisibili” nella vita quotidiana semplificando la gestione aziendale per il commerciante e facilitando ulteriormente il customer journey del cliente. Per i merchant sarà importante promuovere più servizi all’interno di un unico ecosistema di pagamento, allo scopo di consentire ai consumatori la possibilità di svolgere diverse operazioni all’interno di un’unica piattaforma, dall’ordine online al pagamento in negozio, senza effettuare singole transazioni fisiche. I commercianti stessi richiederanno strumenti più specifici, per adeguarsi alle nuove tecnologie e alle richieste dei consumatori: con SumUp stiamo lavorando proprio in questa direzione, con l’obiettivo di fornire ai nostri clienti la migliore soluzione integrata multi-prodotto per gestire ogni attività.

Anche il tema della sostenibilità è destinato a conquistare sempre più spazio: è fondamentale, quindi, che anche le fintech pongano la sostenibilità  al centro dei propri piani, ad esempio dedicando parte delle proprie entrate a sostenere l’ambiente. SumUp ha scelto di aderire al programma “1% for the Planet”, destinando l’1% delle entrate nette dalla vendita del POS Solo al supporto di cause ambientali, come la prevenzione della deforestazione, la costruzione di infrastrutture per l’energia rinnovabile, l’agricoltura organica rigenerativa, la conservazione delle acque e la creazione di materiali più sostenibili: in particolare, nel 2022 abbiamo destinato la prima donazione alla ONG River Cleanup, che è servita a rimuovere quindicimila kg di plastica dal fiume più inquinato dell’Indonesia.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.