Treccani Futura ha completato un aumento di capitale da 7,65 mln di euro, grazie al Fondo Boost Innovation di Cdp Venture Capital, un corporate venture builder che co-crea nuove aree di operatività strategica in realtà imprenditoriali esistenti, ed ha partecipato con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, attraverso la partecipata Treccani Scuola S.p.A., a questa ricapitalizzazione.
Questo polo di formazione ed educazione tecnologica, pensato per offrire proposte didattiche e di aggiornamento a studenti e docenti è nato a Marzo 2021, dopo poco più di un anno punta a far crescere l’impatto nel mondo dell’educazione, e lo fa lanciando un nuovo piano industriale, con un aumento di capitale e la partnership con Cdp Venture Capital, uno dei maggiori attori dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese.
Massimo Lapucci, confermato alla presidenza di Treccani Futura, commenta così l’operazione: “Nasce il più importante polo italiano dell’edtech per il mondo della scuola e del lavoro. L’ingresso nel capitale da parte di CDP Venture Capital SGR e l’ulteriore impegno finanziario dell’Istituto Treccani rafforzano il ruolo strategico e la missione di Treccani Futura in una società complessa e in continua evoluzione come quella attuale, valorizzando un modello formativo estremamente innovativo, capace di dialogare con la contemporaneità con lo sguardo rivolto al futuro.”
Fra i cambi al vertice di Treccani Futura, l’ingresso nel consiglio di amministrazione di Massimo Bray, attuale Direttore Generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, insieme a Lorenzo Franchini e Fabio Di Gioia, rispettivamente Responsabile e Senior Investment Manager del Fondo Boost Innovation di Cdp Venture Capital. Sarà Cristina Pozzi il nuovo Ceo, al posto di Andrea Dusi, che rimarrà nel consiglio di amministrazione della società.
L’edtech italiano registra questa operazione, fra le più significative del settore, che vede Treccani Futura sempre più orientata a diventare un punto di riferimento strategico nel panorama dell’offerta formativa italiana, in risposta alle sollecitazioni che giungono anche dall’Europa. L’Unione Europea ha individuato, infatti, delle specifiche competenze per l’apprendimento permanente, che quindi non si limita ai banchi di scuola ma si declina nell’intero corso della vita. Treccani Futura vuole quindi rappresentare una risposta concreta a questo bisogno latente di ‘continuous learning’. L’obiettivo a breve termine è quello di sviluppare contenuti digitali rivolti a ragazzi in età scolare: corsi per la didattica, orientamento e tutoraggio, oltre a una sezione specifica di news e attualità per una corretta informazione. Ancora più interessante la proposta di strumenti formativi dedicati al corpo docente. A fronte di una popolazione studentesca sempre più diversificata, con aspettative crescenti, e l’innovazione tecnologica che invade le aule scolastiche ed i percorsi didattici e formativi, è forte e profondo l’impatto che si registra sulla professione del docente. Perché la caratteristica principale della contemporaneità è una continua metamorfosi dovuta allo sviluppo tecnologico, ai cambiamenti ambientali e della società. I cambiamenti spaventano, ma portano con sé anche grandi possibilità, se ci si dà l’opportunità di coglierle.
