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Scuola-lavoro, nuove regole anche per gli indennizzi

incidenti

L’ultimo a morire è stato Giuliano De Seta, 18 anni, residente a Ceggia (Venezia). Frequentava la quinta in un istituto tecnico di Portogruaro. A metà settembre, mentre era in stage scuola-lavoro all’interno della Bc Service, un’azienda specializzata nella piegatura dei metalli, alle prese con un macchinario, è stato colpito da una barra di metallo caduta dal cavalletto. Gambe straziate e nonostante i soccorsi immediati, è morto nel giro di pochi minuti.

La morte di Giuliano e altri

I familiari non riceveranno alcun risarcimento dall’Inps. Giuliano non era capofamiglia. I ministri dell’Istruzione e del Lavoro, Valditara e Calderone, hanno annunciato una modifica dell’istituto dell’alternanza scuola-lavoro e della normativa sui risarcimenti.

“L’alternanza scuola lavoro va rivista: bisogna tutelare gli studenti e la loro vita. Stiamo lavorando per predisporre una normativa più giusta e avanzata insieme al ministro del Lavoro”, ha chiarito il ministro Valditara. La ministra del Lavoro, dal canto suo, ha aggiunto che “va cambiata immediatamente” la normativa vigente sui risarcimenti per chi muore durante il periodo di alternanza scuola-lavoro “e lo faremo con il prossimo decreto a cui stiamo lavorando in questi giorni, nel primo veicolo normativo utile”.

Calderone aveva già convocato per il 12 gennaio un tavolo tecnico sulla sicurezza sul lavoro e sui correttivi più urgenti alla normativa, al quale parteciperanno tutte le parti sociali e datoriali, i ministri dell’Università e dell’Istruzione, l’Inail e l’Ispettorato nazionale del Lavoro.

Cambiare le norme sull’alternanza scuola-lavoro

“Quando muore un giovane durante un periodo di alternanza scuola-lavoro in azienda è una grave sconfitta per il sistema creato a protezione della vita di ogni lavoratore”, ha aggiunto Calderone. Ma a questo “si aggiunge anche il senso di profonda ingiustizia che deriva dal vulnus normativo esistente che consente il risarcimento economico ai familiari solo quando a subire l’infortunio mortale è il principale percettore del reddito” ha concluso Calderone.

Un fatto del tutto simile a quello del giovane De Seta è costato la vita nel gennaio 2022 a Lorenzo Parelli, 18 anni, al suo ultimo giorno di stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro in un’azienda meccanica di Lauzacco, in Friuli. Ed a febbraio 2022, nelle Marche, ci fu un altro incidente terribile: a morire fu ragazzo appena 16enne, Giuseppe Lenoci. Il giovane era a bordo del furgone della ditta di termoidraulica in cui stava svolgendo lo stage, che sbandò e uscì di strada; il giovane rimase ucciso sul colpo.

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