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Con 100 mln la Bei sostiene gli investimenti dell’Istituto per il credito sportivo

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La Banca Europea degli Investimenti (Bei) destina 100 mln di euro a sostegno degli investimenti dell’Istituto per il Credito Sportivo (Ics), la banca pubblica italiana che promuove lo sviluppo sostenibile e inclusivo del Paese supportando finanziariamente i settori dello sport e della cultura. La positiva ed efficace collaborazione tra le due istituzioni vanta un precedente che risale al 2019, quando Ics ottenne il primo finanziamento con la Bei per 150 mln di euro, garantendo un’importante provvista a lungo termine, strumentale agli investimenti dell’Istituto.
Attraverso la rinnovata partnership, i fondi Bei avranno l’obiettivo di sostenere Ics nel compimento del suo mandato pubblico: promuovere la crescita sostenibile del Paese attraverso interventi mirati di riqualificazione e rilancio delle infrastrutture legate allo sport e alla cultura, settori in grado di innescare dinamiche virtuose in termini di valore aggiunto e occupazione.
La filiera dello sport rappresenta un comparto strategico, che vale 24,5 miliardi di Euro, circa l’1,4% del Pil, come emerge dallo studio dell’Istituto “Pil dello Sport. La dimensione economica dello Sport in Italia” pubblicato dall’Istituto nel luglio 2022. Una filiera di valore, che deve però fare i conti con le condizioni non ottimali delle infrastrutture sportive. L’Italia è il 16° paese Ue per investimenti pubblici  dedicati allo sport per singolo abitante, con 73,6 euro pro capite rispetto ad una media europea di 119,5 euro. È anche terzultima per incidenza della spesa per lo Sport sul totale, pari allo 0,46% su una media europea di 0,75%. L’esigenza di potenziare e riqualificare il settore è avvertita in maniera trasversale. In questo, il ruolo rivestito dall’Ics risulta strategico e indispensabile, anche per ridurre l’impronta ambientale del settore duramente colpito dall’eccezionale incremento del costo dell’energia. .

Ampliamento del funding

“Come previsto dal piano di sviluppo dell’Istituto per il credito sportivo, l’accordo con Bei è  funzionale all’ampliamento dei canali  di funding”. È quanto ha dichiarato a Fortune Italia Antonella Baldino, presidente dell’Ics, che ha poi chiarito: “Le collaborazioni avviate con Cassa depositi e prestiti, con la Bei e con la Ceb, la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb), sono funzionali a garantire un’importante diversificazione dei fondi di finanziamento, utile a rafforzare la disponibilità di risorse per l’intero sistema”.

Fornire provviste finanziarie ai beneficiari finali “trasferendo il vantaggio delle condizioni  favorevoli di accesso al credito”. In particolare, questa seconda operazione condotta con la Bei si inserisce in un ampio contesto di rilancio degli impianti sportivi e culturali italiani: “Con la Bei abbiamo concluso un nuovo accordo su  obiettivi specifici. Nel 2019″ quando  è stata assegnata all’Istituto la somma di 150 mln di euro “si è trattato della prima operazione con un’istituzione multilaterale, che ha aperto la possibilità di ottenere provvista finanziaria  a condizioni  competitive; questa seconda operazione con la Bei consente di garantire un’importante continuità al perseguimento degli obiettivi comuni”. In particolare, i fondi della Bei saranno destinati alla “ristrutturazione di impianti sportivi o culturali, in siti con un valore di pregio. Questo è possibile perché le infrastrutture sportive e culturali sono considerati  dalle banche multilaterali un asset class in grado di contribuire alla transizione verso un’economia più equa e sostenibile.”


La partnership fra una banca europea e una banca italiana che “promuove sviluppo sostenibile e inclusivo attraverso il supporto finanziario delle strutture sportive, è uno strumento che favorisce le politiche di investimento degli Enti locali , in una fase di tassi di interessi crescenti. Ad esempio, grazie alla provvista Bei, i Comuni potranno utilizzare finanziamenti che, in funzione della tipologia del richiedente e del progetto, possono beneficiare dell’abbattimento dei tassi d’interesse e della riduzione di alcune voci di spesa. Tra gli investimenti finanziabili rientrano interventi mirati nei settori di riferimento, progetti di rigenerazione urbana, che richiedono progettualità su parte sportiva e culturale, ma anche interventi per eliminare barriere architettoniche, efficientamento energetico o la costruzione di nuovi impianti per la mobilità sostenibile”.

La Banca Europea degli Investimenti

“Alla Bei siamo convinti che lo sport e la cultura possano essere un potente catalizzatore per lo sviluppo relazionale e intellettuale, un elemento fondamentale per il progresso economico e la coesione sociale nell’Ue”. Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente Bei, ha voluto commentare per Fortune Italia questo nuovo accordo sottoscritto con “l’Istituto per il credito sportivo, e grazie a questa relazione, sviluppata ulteriormente tramite quest’ultimo accordo, raggiungeremo centinaia di impianti sportivi e culturali in tutto il Paese, con l’obiettivo di renderli più sostenibili, efficienti e inclusivi”.  Continua la Vigliotti: “La relazione fra la Bei e Ics è ottima e speriamo di continuare a collaborare in futuro non solo per contribuire alla crescita economica e alla rivitalizzazione dei centri urbani nel Paese, ma anche per promuovere l’integrazione sociale e per trasmettere valori sani ai giovani”.

Questi fondi hanno una destinazione specifica, come per tutti i finanziamenti concessi dalla Bei, i progetti devono essere concordati prima della firma del contratto, “in linea con la nostra due diligence.  In questo caso, le risorse della Bei contribuiranno a ristrutturare, riqualificare e ricostruire  impianti sportivi e culturali esistenti nel Paese. L’obiettivo di questo importante accordo è di  promuovere la rigenerazione urbana, l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale tramite interventi di efficientamento energetico, la costruzione di piste ciclabili al fine di promuovere la mobilità sostenibile e l’eliminazione di barriere architettoniche e l’avvio di altre misure di accessibilità”.

 

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