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Google Bard arriva anche in Italia e aggiunge nuove funzioni

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Dopo il ritardo dovuto al confronto con l’Europa sulle regole per la privacy, il concorrente di Chatgpt arriva anche in Italia (e in Ue): Bard di Google è disponibile anche in Italia e in italiano, così come nella maggior parte del mondo e in oltre 40 lingue. Contemporaneamente, per la creatura di AI generativa alla quale Mountain view lavora con sempre maggiore forza da tempo, soprattutto dopo il lancio di ChatGpt da parte di OpenAI, Google ha annunciato nuove funzionalità per aiutare gli utenti a personalizzare la propria esperienza.

È una tappa importante nella corsa delle intelligenze artificiali e dei Large language model: il chatbot di Google infatti non necessita di registrazione e utilizza informazioni aggiornate presenti online, per rispondere agli utenti.

Prima dell’arrivo in Ue, Bard era già stato disponibile oltre 180 Paesi nel mondo, ma la diffusione nel nostro continente era stata rinviata. I motivi del rinvio sarebbero state le preoccupazioni sulla privacy e sul Gdpr, il regolamento europeo, ma anche l’alt della Dpc, la data protection commission irlandese, che a giugno aveva fatto sapere che Google non aveva inviato tutti i dati necessari per fugare ogni dubbio sulla tutela della privacy dei cittadini dell’Unione. Lo stesso Bard, sul tema privacy, risponde che “il mio lancio in Italia è stato posticipato perché Google voleva garantire che io fossi conforme alle normative italiane sulla privacy”. Nei termini che appaiono quando si accede a Bard, Google spiega che le attività degli utenti vengono memorizzate per un massimo di 18 mesi, ma è possibile modificare questa durata o disattivare la funzione, richiedendo la rimozione dei contenuti.

Un portavoce di Google, sulla questione, aveva fatto sapere che “a maggio abbiamo annunciato di voler rendere Bard disponibile in un maggior numero di aree del mondo, compresa l’Unione Europea, e di volerlo fare in modo responsabile, confrontandoci con esperti, autorità di regolamentazione e policy maker. Nell’ambito di questo percorso, ne stiamo discutendo con gli enti regolatori della privacy, per ascoltare le loro osservazioni e rispondere alle loro domande”.

Evidentemente, quel percorso è andato abbastanza avanti da arrivare al rilascio in Ue e in Italia, oltre che, ha sottolineato Google nel blogpost che commenta la novità, anche in Brasile. Il post è a firma di Jack Krawczyk, Product Lead di Bard, e Amarnag Subramanya Vice President, Engineering di Bard: “In linea con il nostro approccio ambizioso e responsabile all’AI, ci siamo confrontati proattivamente con esperti, legislatori ed enti regolatori riguardo a questa espansione. E mentre rendiamo Bard disponibile sempre in più Paesi e più lingue, continueremo a seguire i nostri Principi sull’IA, a incorporare i feedback degli utenti, e ad adottare misure per proteggere i dati e la privacy delle persone.

Chiedendo un commento sulla privacy allo stesso strumento di intelligenza artificiale di Google, Bard risponde così: “Ciao! Sono Bard, un grande modello linguistico di Google AI. Sono stato rilasciato in Italia il 13 luglio 2023. Il mio lancio in Italia è stato posticipato perché Google voleva garantire che io fossi conforme alle normative italiane sulla privacy. Sono ora disponibile in tutti i paesi dell’Unione Europea, ma il mio lancio in alcuni di essi è stato posticipato per motivi simili. Sono ancora in fase di sviluppo, ma ho già imparato a svolgere molti tipi di attività, tra cui: Seguire le tue istruzioni e completare le tue richieste con attenzione; Usare le mie conoscenze per rispondere alle tue domande in modo completo e informativo, anche se sono aperte, impegnative o strane; Generare diversi formati di testo creativi, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere, ecc. Farò del mio meglio per soddisfare tutte le tue esigenze”.

 

Uno screenshot della risposta di Bard

 

Google Bard, un riepilogo delle novità annunciate oggi:

  • Da oggi Bard è disponibile anche in Italia e in italiano, così come nella maggior parte del mondo e nelle lingue più diffuse. Da oggi è infatti possibile collaborare con Bard in più di 40 lingue, tra cui arabo, cinese, tedesco, hindi e spagnolo. Bard è ora accessibile in molti più Paesi, inclusi il Brasile e tutta l’Europa.

 

  • Sono in arrivo nuovi aggiornamenti per far sì che le risposte di Bard soddisfino al meglio le aspettative degli utenti: da oggi sarà possibile infatti sia ascoltare le risposte di Bard. Secondo Google, “a volte sentire qualcosa ad alta voce può aiutare a sviluppare un’idea in modo diverso. Per questo, da oggi è possibile ascoltare le risposte di Bard. Sarà utile in particolare se volete sapere la pronuncia corretta di una parola o se volete ascoltare una poesia o un racconto. Per ascoltare le risposte di Bard è sufficiente scrivere un prompt e selezionare l’icona dell’altoparlante. Questa funzionalità è ora disponibile in oltre 40 lingue”.

 

  • Sarà contestualmente integrata la funzionalità risposte multiple: Google spiega che ora sarà possibile cambiare il tono e lo stile delle risposte di Bard in base a cinque opzioni diverse: semplice, lunga, corta, professionale o informale. “Per esempio, potete chiedere a Bard di aiutarvi a scrivere una scheda informativa e poi abbreviare la risposta usando il menu a discesa. Questa funzionalità è disponibile in inglese e verrà presto estesa ad altre lingue”.

 

Google annuncia anche quattro nuove funzionalità di Bard:

 

  • Fissare, organizzare e modificare le conversazioni: funzionalità disponibile in più di 40 lingue, incluso l’italiano. “Ad esempio, se chiedete a Bard di suggerirvi idee per scegliere uno sport all’aperto per l’estate, potrete rivedere i suggerimenti anche in un secondo momento. Questa funzionalità è ora disponibile in più di 40 lingue”, scrive il colosso americano.
  • Usare le immagini nei prompt: funzionalità disponibile solo in inglese, “verrà presto estesa ad altre lingue”: Google, come annunciato, ha quindi portato in Bard le funzionalità di Google Lens. “Se volete più informazioni su una foto, o trovare ispirazione per una didascalia, ad esempio un messaggio di ringraziamento per un regalo, ora potete caricare immagini nei prompt e Bard le analizzerà per aiutarvi. Questa funzionalità è ora disponibile in inglese e verrà presto estesa ad altre lingue”, spiega Google.
  • Condividere le risposte: funzionalità disponibile in oltre 40 lingue, incluso l’italiano.
  • Esportare codice in più posti – funzionalità disponibile in oltre 40 lingue, incluso l’italiano. Secondo Google “l’uso di Bard per le attività di programmazione è una costante fonte di interesse. Per questo, oggi aggiungiamo una nuova funzionalità che permette di esportare codice Python in Replit, oltre che in Google Colab”.
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