NF24
Cerca
Close this search box.

Export e import, dati Istat: un giugno 2023 positivo per il made in Italy

fatturato
Gilead

Il mese di giugno 2023 ha portato con sé interessanti sviluppi nel settore dell’export e dell’import dell’Italia, con stime che evidenziano un moderato incremento dell’export e un calo delle importazioni. Secondo le recenti analisi condotte dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), è stato registrato un aumento congiunturale dell’export pari allo 0,4%, mentre le importazioni hanno subito una contrazione significativa del 3,3%.

Un’analisi più dettagliata delle cifre rivela che la crescita dell’export è stata influenzata da diverse dinamiche sia all’interno dell’Unione Europea che al di fuori di essa. Verso i paesi dell’UE, l’incremento dell’export è stato del 0,5%, mentre verso le nazioni extra-UE è stato del 0,3%. Questi numeri, sebbene rappresentino una crescita contenuta, indicano comunque una tendenza positiva nell’espansione dei mercati di esportazione italiani.

Focalizzandoci sul secondo trimestre del 2023, si nota un calo sia dell’export che dell’import rispetto al trimestre precedente. In particolare, l’export ha subito una diminuzione del 3,2%, mentre l’import ha registrato una contrazione del 3,5%. Questi dati possono essere interpretati come un riflesso delle fluttuazioni congiunturali e delle dinamiche economiche globali in corso.

Tuttavia, la situazione si è rivelata più positiva nel contesto del primo semestre 2023. In questo periodo, le esportazioni italiane hanno mostrato una crescita tendenziale del 4,1%, un risultato incoraggiante che è stato in gran parte alimentato da aumenti significativi nelle vendite di vari settori. Tra questi, spiccano l’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi non classificati altrove (+12,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (+14,8%), autoveicoli (+26,0%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,6%).

L’analisi dei dati di giugno 2023 rivela ulteriori dettagli interessanti. L’export è aumentato del 1,0% in termini monetari rispetto all’anno precedente, mantenendo una costante crescita che aveva caratterizzato anche il mese di maggio. Tuttavia, c’è stata una contrazione in termini di volume, pari a -1,1%. Questa discrepanza indica la complessa relazione tra valore e quantità nell’export italiano.

L’incremento complessivo dell’export è il risultato di dinamiche diverse tra i mercati dell’UE e quelli extra-UE. Mentre l’export verso i mercati extra-UE è aumentato del 2,8%, si è registrata una riduzione dell’0,6% per l’area dell’UE. L’import, d’altra parte, ha subito una significativa flessione tendenziale del 16,9% in valore. Questa contrazione è stata guidata principalmente dalla marcata riduzione degli acquisti provenienti dall’area extra-UE (-40,9%), mentre gli acquisti dall’area UE sono cresciuti del 7,2%. In termini di volume, la riduzione delle importazioni è stata meno marcata, attestandosi all’8,3%.

Le industrie che hanno contribuito maggiormente all’aumento tendenziale dell’export sono state identificate nel settore dei macchinari e apparecchi non classificati altrove (+12,4%), seguiti da autoveicoli (+43,0%), mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) (+18,8%) e articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (+27,3%). Al contrario, sono diminuite le esportazioni di prodotti della raffinazione (-42,6%), metalli e prodotti in metallo (-11,6%) e prodotti chimici (-13,6%).

Spostando l’attenzione sui partner commerciali chiave, è evidente che gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo significativo nella crescita dell’export italiano, contribuendo con un aumento del 6,9%. Anche la Francia (+5,8%) e la Svizzera (+9,7%) hanno contribuito positivamente. Tuttavia, si è verificata una diminuzione delle esportazioni verso il Belgio (-25,6%), la Turchia (-18,4%) e, in misura minore, verso la Cina (-6,7%) e la Germania (-1,1%).

Il panorama dell’export e dell’import italiano nel giugno 2023 riflette una serie di dinamiche complesse e in continua evoluzione. Nonostante le sfide congiunturali e le fluttuazioni del mercato globale, l’Italia è riuscita a mantenere una tendenza positiva nell’espansione dei mercati di esportazione, grazie soprattutto a settori chiave come i macchinari, gli autoveicoli e i prodotti farmaceutici. La diversificazione dei partner commerciali rimane un aspetto importante per garantire una stabile crescita economica nel paese.

La bilancia commerciale italiana ha registrato un saldo positivo a giugno 2023: è pari a +7.718 milioni di euro (era -2.512 milioni a giugno 2022). Secondo i dati Istat, il deficit energetico (-3.888 milioni) è in forte riduzione rispetto all’anno precedente (-9.335 milioni), mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 6.823 milioni di giugno 2022 a 11.606 milioni di giugno 2023. Nel mese di giugno 2023 i prezzi all’importazione diminuiscono dello 0,5% su base mensile e del 9,8% su base annua (da -7,8% di maggio).

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.