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The Ocean Cleanup rimuove 55 tonnellate di plastica dal Pacifico

Sono circa 55 le tonnellate di plastica inquinante prelevate nei giorni scorsi dal Pacifico da The Ocean Cleanup, l’organizzazione non-profit olandese che si è data l’obiettivo ambizioso di rimuovere non meno del 90% della spazzatura presente negli oceani entro il 2040. L’immondizia era parte integrante della ormai tristemente nota Great Pacific Garbage Patch, la chiazza galleggiante di rifiuti del nord del Pacifico la cui superficie stimata è di 1,6 milioni di chilometri quadrati, un valore pari a tre volte la superficie della Francia. 

Le 55 tonnellate, raccolte in due sole spedizioni, sono quindi sbarcate a Victoria, nell’isola di Vancouver, in Canada. La raccolta – che costituisce un vero e proprio record per l’entità del materiale recuperato – ha sancito anche la fine dell’era del System 002, il sistema di raccolta e smaltimento che in due anni ha permesso il recupero di circa 283 tonnellate di plastica, coprendo un’area di 8.352 chilometri quadrati. 

The Ocean Cleanup ha infatti annunciato l’introduzione di System 03. Tre volte più grande di System 002, la nuova versione della tecnologia sarà in grado di catturare quantità ancora maggiori di plastica ad un costo inferiore per chilo rimosso e in modo continuativo per tutto l’anno. Più sofisticata sarà anche anche la tecnologia di monitoraggio ambientale.

System 03 sarà composto da tre navi e da un sistema di droni che identifica i punti dove si concentrano maggiormente i rifiuti. Le navi trainano un sistema di reti larghe 2,5 chilometri e profonde 4 metri nelle aree interessate, per raccogliere i detriti e incanalarli in un’ampia zona di ritenzione. Una volta raggiunta la capienza massima, le reti vengono riportate a bordo, dove i rifiuti sono svuotati e raccolti per lo smaltimento.

“Crediamo che il System 03 rappresenti la dimensione necessaria per espandere le nostre operazioni nel modo più economico possibile”, ha chiarito Nisha Bakker, Director Partnership di The Ocean Cleanup. “Oltre al nuovo sistema, prevediamo di implementare una flotta di sistemi che insieme sarà in grado di rimuovere il 50% del GPGP ogni cinque anni”. 

Kia, partner globale di The Ocean Cleanup, ha da poco annunciato che utilizzerà una parte della plastica recuperata nei futuri modelli delle sue auto elettriche, una proposta in linea con l’intenzione dell’azienda di aumentare di oltre il 20% il riutilizzo della plastica entro il 2030 e di raggiungere la carbon neutrality entro il 2045. La casa coreana ha già implementato oltre 30 soluzioni sostenibili in diverse aree di prodotto, tra cui tessuti e moquette in PET riciclato, pelle alternativa di origine bio e vernici prive di BTX. 

“Il record di plastica intercettata e portata a riva da The Ocean Cleanup è la prova tangibile di come la tecnologia sia in grado di offrire soluzioni sostenibili su larga scala”, ha commentato con soddisfazione Charles Ryu, Senior vice president e Head of the global brand & CX division di Kia. “Iniziative come questa sono in linea con la transizione di Kia verso la fornitura di soluzioni di mobilità sostenibile e con la nostra strategia Plan S, attraverso la quale abbracciamo le esigenze dei nostri clienti e la protezione dell’ambiente agendo come attori aziendali responsabili”. 

 

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