Poke House è un esempio di eccellenza del business italiano: nata nel 2018 nel cuore di Brera, a Milano, oggi è uno dei player di riferimento del settore ‘healthy bowl’ a livello internazionale. “Lo sviluppo è stato mostruoso, meno di 5 anni dopo il lancio siamo in 9 paesi, con 5 acquisizioni e 160 insegne a livello globale. Ora il nostro obiettivo è continuare con lo stesso passo”, ci racconta Elisa Pagliarani, già direttore generale di Glovo, che da febbraio ricopre la stessa carica in Poke House: “Il mio compito è dare struttura e managerialità al progetto e al suo sviluppo”. Elisa Pagliarani, che nel 2021 è rientrata nella lista dei 40 under 40 di Fortune Italia, ci racconta che “l’obiettivo strategico di Poke House è quello di restare leader del food retail, un settore che ha dovuto affrontare le difficoltà di Covid e del conflitto russo-ucraino, e fronteggiare il credit crunch. Tutto questo ci ha messo a dura prova, ma ne siamo usciti rafforzati”.
Elisa Pagliarani ha già lavorato in Glovo con Matteo Picchi, uno dei founder di Poke House: “Era il Dg di Glovo e io ho preso il suo posto quando è andato via. Ora l’ho seguito in Poke House, per me è una sfida professionale e personale, volevo tornare a lavorare in un contesto di complementarità, con persone che stimo”.
Il planning del 2023 è serratissimo per Poke House, il cui giro d’affari nel 2022 è stato di circa 100 mln di euro: “Abbiamo un programma di 20 nuove aperture tra Parigi, Londra, e Portogallo, che per noi sono mercati più maturi”. Fra gli obiettivi anche la penetrazione di nuovi mercati, come gli Usa, dice la Dg, “dove abbiamo anche una partecipazione nella società Sweetfin, che conta già venti insegne in California. Puntiamo ad aprire anche a Miami”. Va in questa direzione l’ingresso di Renzo Rosso fra gli investitori di Poke House. Una partnership chiara e strategica, racconta Pagliarani: Red Circle Investments “è un player enorme e ha un business molto diversificato per strategia e geografia, conosce bene gli Stati Uniti e può darci una mano per spingere questa parte di sviluppo”.
Per far crescere il brand e gestire la stagionalità, Poke House sta lavorando all’opening del primo ristorante a Malpensa “e sono in cantiere altre aperture importanti in stazioni e aeroporti: Parigi sarà la prossima”.
Questi risultati arrivano dalla vocazione all’innovazione di Poke House, che fa parte del suo Dna, dice la Dg: “Continueremo a rafforzare il poke, che è il nostro core, ma a Milano, Torino e Roma stiamo lanciando anche una nuova linea: la Green Bowl, a base insalata e grano semplice a cui aggiungere ingredienti elaborati come salmone alla piastra, patata dolce al rosmarino, 15 nuovi ingredienti che potranno essere anche nel poke”.
Il sogno di Poke House? “Portare il poke ad essere non solo nicchia e trend ma anche punto di riferimento per nuove generazioni che vogliono mangiare qualcosa di sano e nutriente”.
