L’Italia sta intensificando la collaborazione con gli stati africani per promuovere lo sviluppo economico e sociale e prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari. Questo obiettivo è delineato nella bozza del decreto del piano Mattei, che è attualmente in circolazione in vista della discussione in Consiglio dei ministri. La strategia del governo italiano, guidata dalla premier Giorgia Meloni, mira a rafforzare il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e promuovere la sicurezza nazionale in diverse dimensioni, comprese quelle economiche, energetiche, climatiche, alimentari e nella gestione dei flussi migratori irregolari.
Il cuore del documento è la creazione di un “nuovo partenariato tra Italia e stati africani”, che spazia dalla cooperazione allo sviluppo all’approvvigionamento e all’uso sostenibile delle risorse naturali, idriche ed energetiche. Questo piano, che si svilupperà su un periodo quadriennale, sarà gestito da un’apposita cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio e composta da ministri, rappresentanti delle regioni, agenzie governative e organizzazioni di promozione internazionale dell’Italia. Questa struttura avrà il compito di coordinare e promuovere iniziative legate all’accesso alle risorse offerte dall’Unione Europea e da organizzazioni internazionali, inclusi istituti finanziari internazionali e banche multilaterali di sviluppo.
Il piano coinvolge anche il Parlamento, al quale il governo dovrà trasmettere una relazione annuale entro il 30 giugno. La bozza di decreto che sarà discussa in Consiglio dei ministri rappresenta il fondamento del piano Mattei, che dovrà essere successivamente adottato. Nel giro di sessanta giorni dall’entrata in vigore del decreto, i ministri invieranno una relazione alla struttura di missione con le iniziative programmate o in corso con gli stati africani insieme a proposte di azione e riforma. Successivamente, entro altri 90 giorni, la cabina di regia, con il supporto della struttura di missione, completerà la definizione del Piano Mattei e lo presenterà al Consiglio dei ministri per essere deliberato.
Questo piano riflette l’impegno dell’Italia a contribuire allo sviluppo dell’Africa e affrontare le sfide globali in modo strategico e sostenibile. La collaborazione tra Italia e stati africani è fondamentale per affrontare le questioni relative allo sviluppo e alla sicurezza in modo efficace.
