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Dottoressa uccisa in un agguato in Calabria, Anelli (Fnomceo): siamo scioccati, garantire la sicurezza

Anelli Fnomceo
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Una terribile tragedia ha colpito la comunità medica in Calabria, con l’omicidio della dottoressa Francesca Romeo, medico di 67 anni in servizio alla guardia medica di Santa Cristina in Aspromonte, nel Reggino. L’agguato, avvenuto mentre la dottoressa stava rientrando dal lavoro in auto insieme al marito Antonio Napoli, anch’egli medico, ha lasciato la comunità medica sconvolta. La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha immediatamente reagito, esprimendo il proprio cordoglio e sollecitando tutele e sicurezza per i professionisti della salute.

L’agguato e le indagini

Francesca Romeo è stata uccisa a colpi di arma da fuoco, mentre il marito Antonio Napoli è rimasto ferito in modo lieve. L’agguato è avvenuto nei pressi di una curva a gomito sulla strada che collega Santa Cristina a Taurianova. Due persone nascoste nei terreni circostanti hanno aperto il fuoco contro l’autovettura della coppia. Gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria sono intervenuti sul luogo, eseguendo i primi rilievi e aprendo un’inchiesta sulla dinamica del fatto. Al momento, le prime ipotesi sembrano escludere un legame con la criminalità organizzata, ma le indagini sono in corso.

La reazione della Fnomceo

Il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli (nella foto in evidenza), ha dichiarato il suo sconcerto per il brutale agguato e ha espresso vicinanza alla famiglia, ai colleghi e al Presidente dell’Ordine di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano. Anelli ha sottolineato l’importanza di garantire condizioni adeguate per l’esercizio della professione medica e ha chiesto tutele e sicurezza per i professionisti della salute. Questo tragico evento, secondo Anelli, evidenzia la necessità di affrontare il problema dell’abbandono del Servizio Sanitario Nazionale, soprattutto in regioni come la Calabria.

L’appello dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria: Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano, ha ribadito il cordoglio per l’omicidio e il ferimento del collega, evidenziando la triste realtà degli assassinii che hanno colpito la sanità calabrese. Veneziano ha enfatizzato la necessità di garantire l’incolumità dei medici e la sicurezza sul lavoro, sottolineando che qualsiasi intervento sulla sanità calabrese è inutile senza tali garanzie.

La comunità medica in Calabria è sotto shock per la perdita della dottoressa Francesca Romeo. Mentre le indagini sono in corso per comprendere il movente di questo tragico delitto, la Fnomceo e l’Ordine dei Medici di Reggio Calabria pongono l’attenzione sulla sicurezza dei professionisti della salute, sottolineando l’importanza di creare un ambiente di lavoro sicuro e protetto per coloro che dedicano la propria vita a curare gli altri.

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