Edison, leader nel settore energetico, ha annunciato l’ulteriore consolidamento della sua presenza nell’idroelettrico attraverso l’acquisizione di dieci mini centrali in Piemonte. Questa mossa sottolinea l’impegno della società verso la decarbonizzazione del Paese e il potenziamento delle fonti rinnovabili.
L’accordo, firmato con Idronord, prevede l’acquisto del 100% di tre società – Nuove Iniziative Energetiche, Cuorgnè e IdroRessia – che possiedono le mini centrali idroelettriche ad acqua fluente. Situate nelle zone di Val di Susa e Valle dell’Orco, queste centrali hanno una potenza installata totale di circa 11 MW e una produzione annua prevista di circa 44 GWh.
Sei delle centrali sono alimentate dal fiume Dora Riparia e quattro dal torrente Orco. Complessivamente, questi impianti possono soddisfare il fabbisogno energetico di 16.400 famiglie e contribuire a evitare l’emissione di circa 18.000 tonnellate di CO2 all’anno.
Marco Stangalino, vicepresidente esecutivo Power Asset Edison, ha commentato: “Grazie a questa operazione, compiamo un ulteriore passo nel rafforzamento della generazione rinnovabile”. Ha anche evidenziato che l’idroelettrico ha segnato la storia di Edison, che fu la prima in Italia ed in Europa a realizzare centrali idroelettriche alla fine dell’800.
Dal 2016, quando Edison ha fatto il suo ingresso nel settore del mini idroelettrico, il gruppo ha investito oltre 200 milioni di euro nell’acquisizione e nella realizzazione di impianti di piccola derivazione. Gli impianti acquisiti da Idronord si aggiungono al portafoglio idroelettrico di Edison in Piemonte, che comprende già 36 centrali con una capacità installata totale di 80 MW.
Con questa operazione, il parco idroelettrico di Edison raggiunge 129 impianti, di cui 91 mini-idro. Questo passo fa parte del piano strategico di Edison, che prevede investimenti di 5 miliardi di euro nel settore delle rinnovabili entro il 2030, con l’obiettivo di aumentare la capacità verde installata dal suo attuale 2 GW a 5 GW, portando la generazione da eolico, fotovoltaico e idroelettrico al 40% del mix produttivo complessivo.
Stangalino ha concluso sottolineando che, in 140 anni di “primati e innovazioni”, Edison intende mettere a disposizione del Paese le proprie competenze energetiche per affrontare le sfide della transizione energetica e della decarbonizzazione.
