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Stabilimento Marelli di Crevalcore, due offerte per salvare azienda e lavoratori

Il cielo sopra lo stabilimento Marelli di Crevalcore, nel Bolognese, si rischiara, portando con sé una luce di speranza. Dopo un periodo di incertezza e preoccupazione per i 228 dipendenti, due aziende, Tecnomeccanica e Niche Fusina, si sono fatte avanti come potenziali acquirenti, aprendo la strada a nuovi investimenti e a una possibile rinascita per l’impianto.

Entrambe le aziende hanno presentato il loro profilo al Ministero delle Imprese durante un incontro che ha coinvolto l’azienda, i sindacati e la Regione Emilia-Romagna. Tecnomeccanica, con sede in Piemonte, è specializzata nella produzione e commercializzazione di componenti in alluminio per l’industria automobilistica. Dall’altra parte, Niche Fusina è un gruppo internazionale che produce materia prima e materiale riciclato per l’industria automobilistica, la difesa, l’aerospazio e altre applicazioni civili.

Entrambe le aziende hanno manifestato un forte interesse per lo stabilimento di Crevalcore, ritenendolo idoneo a soddisfare i crescenti fabbisogni produttivi nei rispettivi settori. Le offerte vincolanti sono attese entro l’inizio di febbraio, e entro metà mese, le due aziende presenteranno i piani industriali dettagliati. L’obiettivo è chiudere l’accordo con l’investitore selezionato entro inizio marzo.

I sindacati, tra cui Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic, Uglm e Aqcfr, hanno accolto positivamente questa nuova svolta, sottolineando che un terzo interessato, un soggetto internazionale, mantiene ancora il suo interesse per lo stabilimento.

Secondo le informazioni fornite dalle organizzazioni sindacali, Tecnomeccanica prevede un investimento di circa 25 milioni di euro con il riassorbimento di almeno 150 lavoratori. Allo stesso modo, Niche Fusina, parte del gruppo industriale americano Dada Holdings, prevede di riassorbire 150 persone con un investimento stimato tra i 12 e i 15 milioni per la conversione dello stabilimento.

L’assessore allo Sviluppo economico dell’Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, ha espresso ottimismo, sottolineando che il percorso intrapreso è positivo per salvaguardare l’occupazione e garantire un futuro industriale allo stabilimento di Crevalcore. Il prossimo incontro fissato per il 15 febbraio potrebbe portare a una soluzione definitiva della crisi.

Anche il sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto, ha elogiato l’impegno di Marelli e ha sottolineato che, sebbene ci sia ancora un percorso da completare, la giornata rappresenta un passo importante verso la conclusione positiva di questa vicenda. La speranza è che le aziende coinvolte possano contribuire a riaccendere le prospettive di crescita e sviluppo per lo stabilimento di Crevalcore.

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