La crisi dei prezzi dei carburanti continua a pesare sulle tasche degli automobilisti italiani, con la benzina in modalità servito che ha già superato il tetto psicologico dei 2,5 euro al litro in alcuni distributori del Paese. Questo aumento si registra non solo sulle autostrade, dove i costi sono tradizionalmente più elevati, ma anche sulla rete ordinaria, con un incremento medio del +5,3% per la benzina e del +6,3% per il diesel in appena sei settimane.
Secondo quanto riportato da Assoutenti, associazione per la tutela dei consumatori, alcuni distributori hanno già fissato prezzi per la benzina che superano i 2,5 euro al litro. Un esempio è una pompa di Taranto, dove la benzina è venduta a 2,537 euro al litro, seguita da una stazione di servizio in provincia di Benevento, dove il prezzo è di 2,522 euro al litro. Anche in alcune province settentrionali come Bergamo, Milano e Cuneo, i prezzi superano i 2,4 euro al litro, raggiungendo i 2,404 – 2,420 euro al litro.
La situazione non è migliore sulle autostrade, dove i prezzi continuano a salire. Sulla A21 nei pressi di Piacenza, la benzina è venduta a 2,499 euro al litro, mentre sulla A12 Sestri L.-Livorno il costo è di 2,429 euro al litro. Anche su altre autostrade come la A55 e la A4 Milano-Brescia, i prezzi superano i 2,4 euro al litro.
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha espresso preoccupazione per l’impatto di questi aumenti sui consumatori italiani. “In poche settimane i prezzi dei carburanti sono aumentati sensibilmente, con un incremento medio nazionale del +5,3% per la benzina e del +6,3% per il diesel”, ha dichiarato Melluso. “Questo aumento rischia di innescare una spirale inflattiva che influenzerà i prezzi al dettaglio di molti beni, considerando che l’88% della merce venduta in Italia viaggia su gomma.”
La denuncia di Assoutenti solleva nuovamente il dibattito sulla necessità di interventi governativi per contenere i prezzi dei carburanti e proteggere i consumatori italiani. L’aumento dei costi dei carburanti rappresenta una sfida significativa per le famiglie italiane, già alle prese con le difficoltà economiche causate dalla pandemia e dall’instabilità politica.
In questo contesto, diventa sempre più urgente trovare soluzioni concrete per garantire prezzi equi e accessibili per i carburanti, in modo da alleviare il peso finanziario sui consumatori e sostenere la ripresa economica del Paese.
