NF24
Cerca
Close this search box.

L’Europa di fronte al rischio energetico, il rebus delle forniture di gas russo

petrolio-gas-oilgas-energia-iea-extraprofitti

L’Europa si trova di fronte a un nuovo allarme energetico, con il rischio di una crisi nelle forniture di gas che potrebbe mettere a dura prova l’intero continente nel prossimo inverno. L’avvertimento, contenuto in un documento interno rivolto ai Ventisette dalla Commissione Europea, sottolinea la necessità di essere pronti allo “scenario peggiore” e di tracciare una rotta per affrontare la situazione.

La scadenza dell’accordo quinquennale tra Russia e Ucraina, prevista per fine anno, per garantire il transito dei flussi di gas verso i Paesi membri dell’UE, presenta una serie di sfide. Il governo ucraino ha già annunciato di non voler rinnovare l’accordo, il che potrebbe comportare una riduzione delle forniture di gas dalla Russia al continente europeo.

Questo scenario, combinato con i tagli alla produzione di petrolio dell’OPEC+ e la crisi nel Mar Rosso, potrebbe innescare un aumento dell’inflazione e dei prezzi energetici, con conseguenze pesanti sull’economia europea già fragile.

Nonostante la dipendenza energetica dall’ex Unione Sovietica, l’UE ha intrapreso azioni per affrancarsi da questa situazione entro il 2027, investendo nelle rinnovabili e diversificando i fornitori. Questi sforzi hanno già dato i loro frutti, con una significativa riduzione delle importazioni di gas russo nel 2023 rispetto agli anni precedenti al conflitto in Ucraina.

Tuttavia, il rischio di una perdita del 5% dei flussi di gas dovuta allo stop dell’accordo di transito dalla Russia rappresenta ancora una minaccia, soprattutto per i Paesi dell’Europa centrale e sud-orientale. Questa situazione potrebbe essere aggravata da una prolungata ondata di freddo, creando “le condizioni peggiori” per il continente.

Il dialogo con le capitali europee è intenso e i negoziati sono in corso per affrontare questa emergenza. Tuttavia, la corsa contro il tempo è appena iniziata, con una data critica segnata nel documento: il primo gennaio 2025, quando l’Europa potrebbe trovarsi senza flussi di gas in transito dall’Ucraina.

In conclusione, l’UE si trova di fronte a una sfida energetica di proporzioni significative e deve agire con prontezza e determinazione per garantire la sicurezza delle forniture e proteggere l’economia europea dall’impatto di una potenziale crisi energetica.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.