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Nasce UP Arena, uno spazio di confronto dedicato alla Generazione Z

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Vi pongo una domanda. Quante volte avete visto un vostro coetaneo ospite nei grandi salotti televisivi? Quando mai un esponente della nostra generazione ha la possibilità di partecipare al dibattito pubblico sui grandi temi del nostro tempo? Purtroppo, bisogna ammetterlo, questo accade molto poco. Allora, ci siamo detti, bisogna creare uno spazio. Così, ecco a voi UP Arena: un’area di confronto che possa allargare la discussione ai diversi punti di vista che costellano la nostra società democratica.

Visto il successo della sezione Generazione Z, è giunto il momento di rendere UP un campo di scontro/confronto, sempre nel rispetto del pensiero altrui, tra diverse visioni del mondo che sussistono anche in seno alla nostra generazione.  Citando la scrittrice inglese Evelyn Beatrice Hall, parafrasando Voltaire: “Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente”. Ecco il sale della democrazia. Ciò che muove il mondo, il carburante di un sistema democratico in salute.

Il confronto genera progresso e il progresso è linfa vitale di una società. Sembra strano, eppure, anche la nostra generazione è caratterizzata da molteplici divisioni interne e visioni del mondo molto diverse tra loro, a volte agli antipodi. Il mondo è plurale e UP intende abbracciare questa pluralità. UP Arena vuole essere aperta al contradditorio delle parti, sarà il Vostro spazio, un nuovo format aperto alla discussione. Nel concreto, ogni mese verrà selezionato un tema di grande attualità. A quel punto, saranno scelti due ragazzi per discutere e confrontarsi su di esso. In un secondo momento, verranno poi realizzate brevi interviste doppie, pubblicate successivamente sui nostri canali social.

Seguendo la nostra mission, restituire ai giovani la voce che gli spetta, UP Arena è un ulteriore passo in questa direzione. Siamo una generazione che non si arrende. Una generazione che lotta per occupare uno spazio che si merita e che gli è dovuto, anche e soprattutto nel dibattito pubblico.

Il tema del mese sono i social network e le dipendenze. Recentemente, sono stati pubblicati diversi studi da cui emerge un quadro allarmante: in Italia, mezzo milione di giovani e giovanissimi è dipendente dai social, una dipendenza che molto spesso sfocia in problemi di salute mentale. Si parla di 4.000 morti l’anno tra i ragazzi under 24 a causa dei disturbi alimentari. A preoccupare, però, sono anche le 3.444 denunce giunte agli uffici della Polizia postale nel 2023 per aggressioni online contro i minorenni.

Un odio che i canali social sembrano propagare su larga scala. Un continuo confronto tra Noi e il Voi, una polarizzazione estrema della società che ci rende “esseri incomunicabili”. Ancor più grave in Italia è lo sfruttamento sessuale social a dir poco diffuso. Dal Report della Polizia postale nel 2023 sono stati denunciati complessivamente 1.131 adulti di cui 108 arrestati. Sono 353 i casi di adescamento online e anche quest’anno la fascia dei tredicenni è la più colpita. Il tema è complesso ma a discuterne saranno due professionisti del settore, dei ‘Millenials’ avviati a una brillante carriera, Francesco Laviola e Valerio Natale, i primi due ospiti di UP Arena.

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