Ant è un’affiliata del gigante cinese dell’e-commerce Alibaba, che detiene una partecipazione del 33% nella società fintech. Jack Ma ha fondato Alibaba e Ant, ed entrambe le società hanno sede nella sua città natale di Hangzhou. Nel 2014, Alibaba ha debuttato alla Borsa di New York e ha raccolto 25 mld di dollari, guadagnandosi il titolo di più grande Ipo della storia e lanciando il gigante tecnologico cinese sulla scena globale. Saudi Aramco ha battuto il record di Alibaba nel dicembre 2019 quando si è quotata e ha raccolto 25,6 mld di dollari; se Ant raggiungerà il suo obiettivo di 30 mld di dollari, supererà Aramco.
Ant, attualmente l’unicorno più prezioso al mondo, mira infatti a raccogliere circa 30 mld di dollari in una doppia quotazione simultanea sulla borsa di Hong Kong e sul mercato Star di Shanghai, e potrebbe mettere sul mercato le azioni già a ottobre, ha riferito Bloomberg venerdì.
La decisione di Ant di quotarsi a Hong Kong e Shanghai piuttosto che negli Stati Uniti è in linea con una tendenza crescente delle società cinesi che optano per le quotazioni più vicine a casa, comprese le società cinesi quotate negli Stati Uniti che perseguono quotazioni secondarie o delisting completi dagli Stati Uniti, conseguenza delle tensioni politiche tra gli Stati Uniti e la Cina sui settori finanziario e tecnologico.
Il controllo normativo degli Stati Uniti sulle società cinesi si è intensificato negli ultimi mesi, rendendo l’ambiente più incerto per le società cinesi che cercano di quotarsi.
Secondo il rapporto sugli utili di giovedì scorso di Alibaba, Ant ha realizzato un profitto di 1,3 mld di dollari nel primo trimestre del 2020. Ant possiede la piattaforma di pagamenti digitali Alipay, che ha 900 milioni di utenti in Cina e oltre 1 miliardo in tutto il mondo. Jack Ma si è dimesso da presidente esecutivo di Alibaba nel 2018, dicendo che voleva concentrarsi sulla filantropia. Controlla circa il 50% dei diritti di voto in Ant.