Parla Gianluca Perin, Chief HR and Organization officer, Generali Italia. La versione completa di questo articolo è disponibile nell’inserto del numero di Fortune Italia di novembre 2020.
In che modo la pandemia ha cambiato l’approccio alle risorse umane?
La pandemia ha accelerato in maniera rapida alcuni elementi della vita in azienda, sui quali noi avevamo già investito da anni. Per fare un esempio, già molto prima della pandemia avevamo introdotto due giorni di smart working a settimana, quindi i nostri dipendenti avevano già sperimentato questa modalità di lavoro che prevede maggior flessibilità nella gestione del tempo e nella pianificazione delle attività. Questo ci ha consentito di poter agire in maniera nuova, ma attraverso modalità con le quali eravamo già abituati a lavorare in modo agile, anche su progetti complessi. Questa nostra organizzazione ci ha dunque permesso di rispondere in modo tempestivo all’emergenza e così, avendo come priorità la salute e la sicurezza delle nostre persone, abbiamo esteso da subito il lavoro da remoto. Abbiamo abilitato l’85% delle persone allo smart working nel giro di un mese, oggi siamo oltre il 95%. Abbiamo digitalizzato processi e tante fasi autorizzative che ci hanno permesso di mantenere sempre tutti i servizi attivi per i nostri clienti. La nostra strategia è essere partner di vita delle persone e lo abbiamo dimostrato restando vicini ai nostri clienti anche durante l’emergenza.
La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di novembre 2020.
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