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Borsa: Milano scivola (-1,2%), lo spread sfonda 330

azimut

Questa mattina su Piazza Affari tira aria negativa: lo Spread tra Btp e Bund sfonda la soglia dei 330 punti base – sugli schermi Bloomberg – salendo a 335 punti base, il livello più alto dal 19 ottobre scorso. Il rendimento del decennale del Tesoro sale al 3,70%.

La Borsa di Milano rallenta con il Ftse Mib che cede l’1% a 18.626 punti, in linea con gli altri listini del Vecchio Continente. Piazza Affari è appesantita dal calo delle banche mentre lo spread tra Btp e Bund tedesco sale a 331 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,68%. Al centro dell’attenzione la manovra ed il confronto con l’Unione Europea. Tra le banche in calo Carige (-5,5%), nel giorno del cda. Male anche Ubi (-3,3%), Banco Bpm (-4,5%), Unicredit (-2,9%), Mps (-3,2%) e Intesa (-2,3%). In rosso Tim (-1,8%), dopo la fiammata di ieri con la nomina di Luigi Gubitosi ad amministratore delegato e l’ipotesi sempre più concreto dello scorporo della rete. Con un listino principale quasi completamente in rosso, brilla Enel (+1,6%), nel giorno del nuovo piano strategico 2019-2021 che prevede investimenti per 27,5 miliardi ed un dividendo minimo per azione per l’intero periodo, in crescita di anno in anno.

Un contesto non roseo per tutte le Borse europee che aprono in calo dopo la drastica correzione del listino tecnologico Nasdaq. Sugli umori degli investitori pesano le incertezze politiche nel Regno Unito sul tema della Brexit, le proteste in Francia per l’innalzamento delle tasse sui carburanti ed il confronto tra Ue e governo italiano sulla manovra finanziaria. Si guarda anche alle tensioni commerciali tra Usa e Cina in vista dell’incontro tra i presidenti dei due Paesi. Sul fronte valutario l’euro è stabile sul dollaro a 1,145 a Londra. L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,6%. In rosso Francoforte (-0,88%), Parigi (-0,45%), Londra (-0,11%) e Madrid (-0,5%).

Mentre l’arresto del presidente della Nissan-Renault-Mitsubishi Motor, Carlos Ghosn, per aver violato regolamenti finanziari relativi al suo compenso continua a pesare sulle diverse Borse, sia europee che asiatiche: è seduta in rosso per il titolo Renault in Borsa a Parigi cede l’1,8% a 58 euro. A Tokyo hanno chiuso le contrattazioni in calo Nissan (-5,5%) e l’altra partner del gruppo, la Mitsubishi Motors (-7,4%).

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