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Generali si rinnova, tra conferme e trasformazione digitale

di Paolo Verdura – La ‘nuova era’ di Generali basata sulla tecnologia inizia alla Stazione Marittima di Trieste, tradizionale appuntamento di primavera per i soci per l’approvazione del bilancio, del dividendo e, quest’anno, per il rinnovo del Cda. Un “cambio di marcia” per usare le parole del presidente Gabriele Galateri di Genola, che verrà riconfermato dopo il voto sull’eliminazione del limite di età di 70 anni per il presidente, 77 per i membri del consiglio d’amministrazione e 65 anni per l’amministratore delegato.

Galateri, intervistato da diversi quotidiani in occasione dell’assemblea, si prepara per il terzo mandato, un triennio che pone al centro la crescita in Europa e per il mantenimento della “autonomia” del Gruppo, oggi in mano a soci italiani rilevanti che raggiungono quasi il 26%. Il più forte fra quelli privati, Francesco Gaetano Caltagirone, non intende salire ancora oltre il 5%: “così stiamo bene, poi vediamo”, spiega ai cronisti a Trieste. E torna sul tema, già sollevato, della mancanza di un rappresentante dei Benetton nel board, dopo il loro arrotondamento al 4%: “è bene che tutti siamo rappresentati”, segnala poi risponde “non lo so” a chi gli chiede se la famiglia di Ponzano Veneto abbia chiesto a Mediobanca di inserire un proprio candidato.

Il nuovo Cda si presenta in linea con il precedente, salvo l’uscita di Ornella Barra, sostituita da Antonella Mei-Pochtler, esperta di big data. La lista di Mediobanca, primo azionista col 13% del capitale, conferma oltre a Galateri anche il vicepresidente vicario Caltagirone. Confermati anche il vicepresidente Clemente Rebecchini, l’amministratore delegato Philippe Donnet e i consiglieri Romolo Bardin, Lorenzo Pellicioli, Sabrina Pucci, Alberta Figari, Diva Moriani e Paolo Di Benedetto. Per Assogestioni sono in lista Roberto Perotti e Ines Maria Lina Mazzilli. Il nuovo consiglio avrà il compito di realizzare il piano industriale presentato lo scorso novembre, che prevede la crescita dell’utile per azione tra il 6 e l’8% annuo al 2021, con un rapporto di redistribuzione ai soci tra il 55 e il 65%. Il piano fa leva sulle attività di asset management, sul concetto di ‘life-time partner’ per i clienti e sulla trasformazione digitale. Per l’evento di oggi è prevista una diretta streaming in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e nella lingua dei segni italiana. Un copione già collaudato lo scorso anno, per allargare il dialogo a tutti i clienti e ai soci.

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