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5 innovazioni che hanno segnato il decennio

Spesso i modi in cui la società vive e l’economia si muove vengono decisi da novità che riescono a fondere indissolubilmente l’innovazione tecnologica e ottime idee di design. Possono essere oggetti fisici, oppure semplicemente servizi, idee, simboli. Per quanto riguarda gli anni 2000, c’è un oggetto che su tutti li ha rappresentati, cambiando per sempre le nostre abitudini, costringendo i concorrenti a inseguire, affannati, l’azienda che lo aveva prodotto. Si tratta dell’iPhone di Apple. Il nuovo telefono tuttofare, lanciato nel 2007, più di ogni altro ha riunito in sé innovazione di design e tecnologia, facendo la fortuna dell’azienda di Cupertino e imprimendo nuove abitudini nella società globale. Andando a ritroso nel decennio che si è appena concluso, sono numerose le idee di design che hanno segnato un impatto nella nostra vita e nell’economia mondiale: ecco cinque innovazioni che resteranno il simbolo degli anni 10.

Il boom dello streaming

D’accordo: sia Netflix, sia Spotify sono stati lanciati negli anni 2000, ma è stato nell’ultimo decennio che lo streaming audio-video ha visto la sua consacrazione. Se Netflix, infatti, nacque già negli anni ’90 come servizio di noleggio Vhs, è stato solo nell’ultimo decennio che è diventato il colosso dei film e delle serie on-demand. Lo stesso si può dire della piattaforma di streaming musicale Spotify, nata a Stoccolma nel 2006 e lanciata poco dopo in Svezia: è stato solo nell’ultimo decennio che ha raggiunto una penetrazione nei mercati globali. C’è chi ha detto addirittura che Spotify abbia “salvato” l’industria musicale, offrendo un modello di “all you can eat” che perfettamente si adattava al bisogno degli utenti di playlist sterminate e di consumo “binge”.

La Tesla Model S che ha reso attraenti le auto elettriche

Forse dobbiamo dire grazie ad Elon Musk e alla sua Tesla model S, lanciata per la prima volta nel 2012, se oggi praticamente tutte le case automobilistiche sono impegnate a disegnare e produrre modelli di e-car che possano essere veramente attraenti per il mercato. La Tesla Model S, infatti, oltre ad aver accelerato considerevolmente l’interesse verso sistemi di trasporto più sostenibili e meno inquinanti, si è concentrata soprattutto sull’aspetto del design, realizzando un’automobile desiderabile e attraente per i consumatori. Per la prima volta, al fattore di eco-compatibilità veniva affiancata anche un’idea di automobile innovativa e accattivante. In altre parole, Elon Musk ha reso sexy il settore del trasporto elettrico e dimostrato che, se il prodotto è buono, il mercato si sveglia.

(AP Photo/Ng Han Guan, File)

L’iPad che ha aperto il mercato ai tablet

Era il 2010 quando la Apple lanciava il suo secondo oggetto più innovativo di sempre (dopo l’iPhone): l’iPad, la tavoletta magica che offriva un desktop portatile molto più leggero e comodo di un pc e allo stesso tempo più versatile e grande di un semplice smartphone. L’iPad, di fatto, ha aperto la strada per un nuovo mercato: quello dei tablet, scoppiato subito dopo. Da allora l’iPad ha invaso tutti i settori: viene usato come menù nei ristoranti, come gioco da lasciare ai bambini piccoli – che lo usano con una intuitività impressionante – e soprattutto dai grafici che hanno iniziato a usare questa tavoletta come un foglio da disegno, sempre più avanzato e pieno di tecnologia.

(AP Photo/Paul Sakuma)

Il cappello con le orecchie che ha lanciato il movimento #Metoo

All’inizio era l’idea bislacca di tre amiche che volevano manifestare le proprie opinioni in occasione delle elezioni presidenziali Usa del 2016. La prima apparizione, infatti, risale al weekend del ringraziamento del 2016 quando queste tre donne, tra cui c’era la proprietaria di un negozio di articoli da cucito, ebbero l’idea di un cappello rosa con le orecchie da gatta, il “Pussy hat” che non solo voleva fare da contrappunto al cappellino rosso con la scritta “Make America great again” che Donald Trump regalava durante la sua campagna elettorale, ma anche lanciare un riferimento preciso – anche con il colore – alla camicia fucsia con “Pussy bow” (per i non esperti: una camicia con fiocco al collo che richiama i collarini dei gatti) che Melania Trump indossava a quel tempo per sostenere il marito lanciando messaggi visivi contro chi lo accusava di essere sessista (ricordate quando The Donald si vantava di afferrare le donne dalle parti intime?). L’idea del cappellino con le orecchie è diventato virale quando la designer Kat Coyle ha iniziato a produrlo all’uncinetto e venderlo via internet. All’improvviso c’erano orde di “gattine” con le orecchie fucsia che manifestavano per le strade portando avanti un’idea precisa contro il maschilismo e il sessismo, e che si sono ritrovate a Whasington DC il giorno successivo l’elezione di Trump. Non era ancora finita. L’anno successivo, il 2017, c’è stata la deflagrazione del movimento #Metoo, avviato a partire da Hollywood ma che poi si è esteso ad altri settori. Di nuovo, le orecchie rose venivano usate come il simbolo della protesta.

(AP Photo/Mark Lennihan, File)

I droni DJI che hanno cambiato il settore audio-video

C’è stato un momento in cui sembrava che dovessero invadere le città e tutti erano preoccupati che le strade diventassero scenari da ‘Guerre Stellari’: da quando la società cinese DJI basata a Shenzhen ha lanciato il suo primo drone Phantom nel 2013, il mercato dei piccoli dispositivi volanti e controllati da remoto è esploso, permettendo a chiunque di possedere un drone con molta facilità. Amatori di quadricotteri e makers di tutto il mondo hanno fatto della DJI una società dalla valutazione miliardaria, e l’accessibilità di questi dispositivi ha cambiato anche il settore dell’audio-video, permettendo riprese aeree sempre più precise e spettacolari, ed ha aperto, inoltre, una vasta discussione sull’applicabilità dei droni nel settore della sicurezza. I droni, infatti, possono essere usati per controllare soccorsi, ricerche spaziali, incendi, ma anche favorire la sorveglianza e l’ingerenza nella privacy.

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