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La settimana, storie e analisi: Berlusconi e Briatore

Notizie, approfondimenti e commenti della newsletter di questa settimana (ci si registra qui): Il Coronavirus, Berlusconi e Briatore; il nuovo numero di Fortune Italia; il 5G e l’assedio delle fake news; la bolla di Tesla; Messi e i sogni dell’Adidas; il trasporto spaziale ‘low cost’.

 

 

Il numero di settembre di Fortune Italia è appena arrivato in edicola (e online). In questo numero abbiamo parlato di 5G, che di fatto rappresenta ancora una rivoluzione promessa. Causa anche la distrazione di massa per l’emergenza Coronavirus, sembra concreto il rischio che il passaggio dalla sperimentazione alla commercializzazione dei servizi 5G possa rallentare. A pesare è anche l’assedio delle fake news e le tensioni geopolitiche. In questo scenario, sicuramente complesso, abbiamo sondato i principali operatori (Tim, Vodafone e WindTre), ascoltato il parere delle Autorità e dei sindacati, approfondito sulla fibra ottica con Prysmian, affrontato le ricadute dell’arrivo del 5G per le imprese e le Pa con Irideos. Due interviste sono dedicate al lungo lockdown di McDonald’s in Italia, con il Chief people officer Massimo Maffioli, e al futuro delle infrastrutture ferroviarie, con Pierluigi Coppola, docente del Politecnico di Milano.

 

Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

 

 

L’opinione

Di Fabio Insenga

 

Negare, o anche solo minimizzare, l’esistenza del Coronavirus non è solo folklore. O propaganda complottista. Vuol dire, soprattutto, esporre tutti a nuovi rischi e compromettere il lavoro fatto in questi mesi di sacrifici. È così da un punto di vista sanitario, sociale e anche economico. Per questo, i casi di Silvio Berlusconi e Flavio Briatore, profondamente diversi tra loro, sono molto vicini da un punto di vista simbolico. Dimostrano che il Coronavirus va affrontato seriamente. La vita sociale è il fulcro intorno al quale ruota anche la vita economica. E basta analizzare con un po’ di buon senso quello che è successo questa estate per capire qual è la direzione obbligata: la convivenza con il virus va regolata, altrimenti l’epidemia torna a prendere il sopravvento. La vita di Silvio Berlusconi, e con la sua quella di tutti, merita il rispetto di comportamenti che non la mettano in pericolo. E anche gli affari di Flavio Briatore possono continuare a crescere, e a riempire le sue tasche, se la gestione delle attività imprenditoriali non contribuisce ad aggravare, causa una seconda ondata di epidemia, una pesante crisi economica. L’illusione che il mondo dorato della Costa Smeralda, o la privacy di Villa Certosa, potessero essere immuni dal virus è definitivamente svanita. Con i migliori auguri di pronta, e definitiva, guarigione a Berlusconi e Briatore.

 

 

Trovate qui l’opinione integrale.

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Le altre storie della settimana

 

 

Dall’edicola
Il 5G e l’assedio delle fake news

La Tav, i vaccini, ora perfino il Coronavirus. Contesti diversi e ‘opposizioni’ diverse. Eppure, un filo conduttore che lega le principali manifestazioni della retorica del ‘NO’ c’è: il confine, labile, tra informazioni e fake news. Sulle prime è giusto dividersi, pesando le ragioni di una parte e dell’altra. Le seconde finiscono per drogare un dibattito che perde il contatto con la realtà e si arrende ai negazionismi. A questa dinamica non è riuscito a sottrarsi uno dei dossier più significativi per lo sviluppo tecnologico, il 5G.

 

 

Motori
La ‘bolla’ di Tesla: non riuscirà mai a vendere abbastanza auto

Ecco la domanda che le persone e i fondi che stanno valutando un investimento nel produttore di veicoli elettrici dovrebbero porsi: nei prossimi anni, qual è la valutazione che Tesla deve ottenere di modo da ricompensarli per essersi assunti il pesante rischio di acquistare le sue azioni in questo momento? La risposta dipende in gran parte dal numero di veicoli elettrici che dovrà vendere in futuro e dal fatto che il raggiungimento di tali volumi sia poco plausibile, considerando che almeno mezza dozzina di rivali con grandi progetti per i propri veicoli elettrici gareggeranno per gli stessi clienti.

 

 

Sport
Leo Messi e i sogni dell’Adidas

 

Leo Messi nei sogni di Adidas sul volo Barcellona – Torino, verso la Juventus, per un (al momento improbabile) duo mediatico senza precedenti con Cristiano Ronaldo. E a pochi chilometri di distanza Neymar, stella del Paris Saint Germain, che rompe l’idillio con Nike dopo 13 anni, strizzando l’occhio a Puma. Il calciomercato che si è aperto da qualche ora, confinato dalla pandemia a una finestra tra fine estate e inizio autunno, potrebbe disegnare parabole inattese con la matita delle grandi multinazionali dell’abbigliamento sportivo.

 

 

Space economy
L’inizio del trasporto spaziale ‘low cost’ in Europa

Dopo sette rinvii, il razzo italiano Vega è tornato nello spazio. La missione è partita dalla base spaziale di Kourou, in Guyana francese, e il vettore europeo, progettato, sviluppato e costruito dall’italiana Avio, ha compiuto la sua missione: mettere in orbita, su quote diverse, ben 53 tra nano, micro e minisatelliti (da 1 a 400 kg), per 21 clienti di 13 Paesi diversi. I satelliti hanno diverse applicazioni: l’osservazione della Terra, le telecomunicazioni, la scienza, la tecnologia e l’istruzione. Ma è soprattutto la modalità di trasporto a segnare una svolta fondamentale nella strategia europea della Space economy, ovvero della dimensione più commerciale dell’industria spaziale. L’Esa, e quindi l’Europa (e nel caso di Vega, l’Italia), ha aperto di fatto l’epoca dei trasporti spaziali ‘low cost’.

 

 

Notizie Adnkronos:

– I numeri della vendemmia in Italia nell’anno del Covid

– Il progetto Nessie per conoscere meglio i lettori

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