Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva abituato a conferenze show, con il piglio, anche eccessivo, del salvatore della patria. Oggi, dopo un lungo confronto nella sua maggioranza, e con un post Cdm occupato da una serrata discussione per trovare immediatamente le risorse per i ristori, appare quasi ‘provato’.
Una condizione che lo rende sicuramente più in linea con la realtà. Mentre descrive il nuovo decreto che stringe le misure per affrontare le Feste, e soprattutto quando risponde alle domande, questa volta meno comode, sceglie un profilo più basso, citando più volte l’esigenza di passare per un confronto nella maggioranza e soprattutto in Parlamento.
È evidentemente l’effetto della dura interlocuzione dei giorni scorsi e, forse, emerge anche un nuovo approccio alla comunicazione, imposto dalle circostanze.
Se non è solo frutto di stanchezza, è un approccio che può contribuire a cercare soluzioni più condivise. O, almeno, a stemperare la narrazione da ‘uomo solo al comando’ che stona, ancora di più oggi viste le difficoltà politiche, in una situazione sempre più complicata sul piano sanitario, sociale ed economico.