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Starlink, Musk fa il punto: Internet ovunque e 30 mld di investimenti

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Elon Musk stima un investimento totale che va dai 20 ai 30 mld di dollari in Starlink, la costellazione di satelliti che sta costruendo con la sua creatura aerospaziale, SpaceX.

Secondo Musk, Starlink porterà Internet a tutto il mondo, tranne le regioni polari, entro questo agosto.

Musk ha annunciato, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, di puntare su circa mezzo milione di utenti per il suo servizio internet satellitare entro la metà dell’anno prossimo contro i poco più di 69 mila utenti attuali.

Le prestazioni promesse da Musk sembrano comparabili a quelle delle connessioni in fibra. Il servizio Starlink attualmente promette agli utenti velocità di download fino a 100 Mbps e velocità di upload di 20 Mbps.

Costerà ai clienti iniziali 99 dollari al mese più un investimento una tantum di 499 dollari in un impianto di trasmissione.

Per la stessa SpaceX si tratta di un’iniziativa piuttosto costosa: dei 20-30 mld di dollari di investimento lungo tutta la vita del progetto, stimati da Musk, 5-10 verranno investiti prima ancora che il progetto possa raggiungere un flusso di cassa positivo.

Intanto si lavora ad abbattere i costi. Quelli delle parabole che servono a ricevere il segnale dei satelliti, ad esempio, che attualmente costano a Musk il doppio rispetto al loro prezzo di vendita, ha detto il fondatore di Tesla.

Attualmente SpaceX ha 1.500 satelliti in orbita bassa che forniscono un servizio Internet a banda larga per Starlink. A pieno regime, il servizio avrà 12.000 satelliti. E potrebbe coprire anche le regioni polari già dal prossimo anno, tramite la tecnologia di collegamento laser tra satelliti attualmente in sviluppo. “Ci vorranno altri 6 mesi”, ha scritto Musk in un tweet.

SpaceX starebbe anche lavorando sulla visibilità dei satelliti, che ha creato non poche polemiche per l’inquinamento luminoso del cielo notturno, un grosso problema per gli astronomi di tutto il mondo. Per questo SpaceX ha dichiarato ad aprile di essere al lavoro sulla diminuzione della luminosità dei satelliti Starlink.

Il sistema di Starlink “è davvero pensato per le regioni scarsamente popolate”, ha detto Musk, parlando dalla California in un’intervista video trasmessa durante il congresso di Barcellona. “Stiamo davvero arrivando alle parti del mondo che sono più difficili da raggiungere”.

Dal punto di vista finanziario, Starlink potrebbe anche diventare un’entità a sé stante, tramite quotazione. Lo ha annunciato la presidente di SpaceX l’anno scorso, Gwynne Shotwell. Anche Musk ha parlato nei mesi scorsi della possibilità di una Ipo per il business dei satelliti (una grande Ipo del settore aerospaziale ancora non c’è stata). Ma, ancora una volta, secondo Musk una cosa del genere non accadrà prima che il cash flow del business satellitare di Starlink diventi “prevedibile”. Secondo alcune analisi, è difficile che si riesca a ripagare investimenti come quelli previsti da Musk in brevissimo tempo.

April 24, 2020, Lichtervelde, BELGIUM: the passage of a series of satellites from Elon Musk’s SpaceX ‘Starlink’ programme, over Flanders, in Lichtervelde, Friday 24 April 2020…BELGA PHOTO KURT DESPLENTER (Credit Image: © Kurt Desplenter/Belga via ZUMA Press)
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