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Mooney, l’alleanza fintech tra Enel e Intesa Sanpaolo

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Enel, attraverso Enel X, e Intesa Sanpaolo, attraverso Banca 5, hanno comprato la totalità della società fintech Mooney: un accordo che verrà finalizzato a metà 2022 e che permetterà ai due colossi di lavorare insieme su servizi finanziari e pagamenti, soprattutto quelli legati alle bollette energetiche.

A testimoniare l’importanza dell’accordo c’è l’importo che verrà speso (più di 300 mln per Enel, quasi 100 per Intesa, e un enterprise value di Mooney da 1,3 mld) e il fatto che la società energetica ha intenzione di vendere poi a Mooney la sua creatura finanziaria, Enel X Pay.

Nel dettaglio, Enel X e Banca 5 hanno siglato un accordo con Schumann Investments S.A., società controllata dal fondo internazionale di private equity CVC Capital Partners Fund VI, per acquisire il 70% (rispettivamente il 50% e il 20%), del capitale sociale del gruppo Mooney, nato da SisalPay e Banca 5.

Con questa operazione, Enel X e Banca 5, che attualmente detiene il 30% del capitale sociale del Gruppo Mooney, risulteranno titolari ciascuna di una partecipazione pari al 50% della società.

Al closing, Enel X trasferirà al Gruppo Mooney la totalità delle sue attività nel settore dei servizi finanziari, creando così una joint fintech con sede in Europa.

I commenti dei Ceo

Secondo Francesco Starace, CEO e Direttore Generale di Enel, l’acquisizione “rappresenta una buona opportunità di crescita per noi nel segmento fintech che ben si coniuga con la nuova visione industriale del Gruppo Enel, considerato che i pagamenti digitali sono sempre più utilizzati per le bollette elettriche e i servizi avanzati che vanno oltre la sola fornitura di elettricità, come la mobilità elettrica. Con i pagamenti digitali possiamo soddisfare le esigenze della clientela di flessibilità e di fruire di strumenti di facile utilizzo, in linea con il nostro approccio incentrato sul cliente. Siamo entusiasti di collaborare con il nostro nuovo partner, Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di offrire una gamma di servizi sempre più ampia e continuare a soddisfare in maniera ancor più efficace le crescenti esigenze dei nostri clienti”.

Per Carlo Messina, Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo, “Mooney è una componente fondamentale per lo sviluppo della nostra strategia digitale avanzata, che sarà uno dei pilastri del prossimo piano d’impresa, rivolta ai nostri clienti retail che apprezzano fortemente prossimità e flessibilità. Come Gruppo, beneficeremo delle capacità innovative e del potenziale di crescita di una fintech europea, riducendo al contempo i costi relativi ad un servizio dedicato a quei clienti che meno necessitano di andare presso le nostre filiali. Grazie alla partnership con Enel, azienda leader riconosciuta a livello internazionale, Mooney ci consentirà inoltre di acquisire nuovi clienti ed espandere il modello di servizio digitale a livello internazionale”.

I numeri

L’accordo, basato su un enterprise value del 100% di Mooney di 1,3 mld di euro, prevede il riconoscimento al closing da parte di Enel X di un corrispettivo compreso tra 334 milioni di euro e 361 milioni di euro: 220 milioni di euro per la parte di equity e una componente variabile legata ad un meccanismo di aggiustamento del prezzo al closing.

Contestualmente Intesa Sanpaolo pagherà al closing un corrispettivo compreso tra 88 milioni di euro e 94 milioni di euro: 88 milioni di euro per l’equity, cui si aggiunge una componente variabile legata ad un meccanismo di aggiustamento del prezzo al closing.

Il closing, previsto per la fine del secondo trimestre del 2022, è subordinato a diverse autorizzazioni amministrative, quali il nulla osta delle competenti autorità garanti della concorrenza e della Banca d’Italia nonché l’esito positivo della procedura di golden power presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Perché è importante: una nuova fintech europea

L’operazione ha una importante valenza industriale, per vari motivi.

Crea una partnership tra un gigante finanziario e uno energetico, in primo luogo. E lo fa accelerando il percorso di crescita e sviluppo di Mooney nei servizi di pagamento di prossimità e digitali, nonché in quelli connessi alla mobilità e al settore energetico. Mooney continuerà a svolgere un ruolo importante per il Gruppo Intesa Sanpaolo, garantendo ai clienti della banca l’accesso a una serie di operazioni di pagamento.

Inoltre, a seguito del closing, tutte le attività relative ai servizi finanziari di Enel X in Italia, commercializzate con il marchio Enel X Pay, saranno vendute a Mooney.

In particolare, Enel X cederà a Mooney, per un corrispettivo di 140 milioni di euro, l’intero capitale sociale di Enel X Financial Services, CityPoste Payment e Paytipper (previo esercizio da parte di Enel X dell’opzione call per aumentare la propria partecipazione in quest’ultima società dall’attuale quota del 55%).

In questo modo, verrà creata una fintech europea congiunta, con una base clienti già solida, dicono da Enel. Queste operazioni sono in linea con il Piano Strategico 2022-24 del Gruppo Enel e rientrano nel modello di Stewardship.

Cosa è Mooney

Mooney è attiva nel settore dei servizi di pagamento e ha circa 46.000 negozi affiliati, Nel 2020 ha registrato ricavi per circa 153 milioni di euro e un EBITDA di circa 82 milioni di euro. I ricavi netti hanno visto un tasso annuo di crescita composto (“CAGR”) del 17% circa nel periodo 2019-2021, mentre l’EBITDA è stato caratterizzato da un CAGR del 9% circa nello stesso arco temporale.

La società ha circa 20 milioni di clienti e ogni anno gestisce circa il 20% di tutte le bollette elettriche (pari a circa 18 milioni di bollette) emesse dal Gruppo Enel. Inoltre, attraverso la partecipazione in MyCicero, Mooney gestisce una piattaforma digitale che fornisce servizi di mobilità (parcheggio e trasporto intermodale) a oltre 2 milioni di clienti.

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