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Tesla, una scommessa da mille miliardi di dollari

tesla elon musk

L’impennata del prezzo del titolo ha reso Tesla una delle aziende più preziose al mondo. Ma comprare azioni in questo momento significa fare una scommessa precisa sul futuro della società. La versione completa di questo articolo a firma di Shawn Tully è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio 2022.

SEI SETTIMANE dell’autunno 2021 hanno mostrato quanto il titolo Tesla e la società Tesla siano due cose diverse. Durante un periodo di 19 giorni di negoziazione dall’8 ottobre al 4 novembre, le azioni sono aumentate del 57%, fino a un picco di 1.230 dollari. I catalizzatori: un rapporto sugli utili del terzo trimestre sano e redditizio, seguito da un comunicato stampa di Hertz che svela i suoi piani per acquistare 100.000 Tesla per la sua flotta a noleggio.

Pietre miliari significative per il business, segni che i veicoli elettrici un tempo di nicchia di Tesla si stanno spostando più in profondità nel commercio mainstream. Ma la reazione degli investitori è stata pazzesca. Un aumento del 57% in meno di un mese è inaudito per qualsiasi azione. Durante il periodo in questione, gli acquirenti hanno gonfiato la capitalizzazione di mercato di Tesla, il valore di tutte le sue azioni in circolazione, di 448 mld di dollari.

È stato il più grande aumento sul breve periodo nella storia degli scambi azionari. Quanto grande, di preciso? Durante il rally, la quantità di dollari che gli investitori hanno aggiunto alla valutazione di Tesla era maggiore del valore totale di tutti i titoli (tranne nove) dell’S&P 500, compresi i giganti le cui entrate superano quelle di Tesla, come Johnson & Johnson e Bank of America. E per la prima volta, gli investitori hanno trasformato Tesla in una società da 1 trilione di dollari, spingendo la casa automobilistica nell’esclusivo club statunitense occupato da Microsoft, Apple, Amazon e Alphabet.

Come spesso accade con Tesla, quel picco è stato seguito da un crollo, a causa del comportamento del vertice aziendale. Innanzitutto, il Ceo Elon Musk ha messo in dubbio l’accordo con Hertz, rispondendo in un tweet che non aveva nemmeno firmato un contratto con il gigante del noleggio auto. In secondo luogo, ha tenuto un sondaggio bizzarro chiedendo ai suoi follower di Twitter se dovesse liberarsi del 10% delle sue azioni. Il 58% ha votato ‘sì’ e i successivi documenti alla Sec hanno rivelato che Musk aveva iniziato a vendere azioni per miliardi.

Alla chiusura del 22 novembre, la capitalizzazione di mercato di Tesla era diminuita del 6%. Ma agli occhi degli investitori, la società vale ancora 1,16 trilioni di dollari, quasi 375 mld di dollari in più rispetto a quando è iniziato il decollo, e si trova ancora comodamente nel club dei 12 zeri insieme ad aziende con entrate molto superiori a quelle di Tesla. Il rally in Borsa ha sbalordito gli scettici di Tesla, i quali si meravigliano del fatto che una società le cui azioni sono già considerate scandalosamente costose possa, in un lampo, diventare ancor più sopravvalutata. Il titolo medio dell’S&P 500 viene scambiato a 24 volte gli utili; Tesla ora è quotata a circa 365. “È la manifestazione definitiva della Fomo”, la fear of missing out, afferma Bennett Stewart, un consulente specializzato in analisi che misurano il ritorno sul capitale di un’azienda.

“Si tratta di una moda, e dei fan più fedeli che esistano”. La recente ondata di acquisti, afferma Stewart, “ha reso le azioni di una grande società, che erano già disconnesse dai fondamentali, ancora più disconnesse”. Il salto stratosferico di Tesla solleva una questione, un quesito fondamentale in un’era di meme-stock: cosa significa veramente valere mille miliardi di dollari? Sì, è in parte un segno di popolarità, e di fiducia dei piccoli investitori. E l’azienda di Musk è leader del mercato dei veicoli elettrici. Ma può davvero generare i margini, le vendite e la quota di mercato necessari per giustificare la posizione di quinta impresa più preziosa d’America?

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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