Ecco le notizie della newsletter di questa settimana:
– Il rebus mascherine tra Cina e Nord Europa
– In arrivo una “grave” recessione Usa, secondo Deutsche Bank
– L’accordo sulla Pfizer di Catania
– Perché la questione Musk-Twitter ci riguarda tutti
– La geopolitica digitale
L’opinione
Di Margherita Lopes
Mentre la scadenza del 1 maggio si avvicina, il governo è alle prese con il rebus mascherine. L’obbligo di indossarle al chiuso terminerà con la fine di aprile e ci si interroga su cosa fare. Questo mentre in Cina la politica ‘zero Covid’, dopo Shanghai – dove i palazzi sono stati chiusi da cancellate per tenere in casa gli abitanti – rischia di portare al lockdown di Pechino.
Approccio decisamente opposto nel Nord Europa (ma anche in Spagna): qui le mascherine (al chiuso o all’aperto) sono ormai un ricordo. E vengono ‘rispolverate’ – in alcuni Paesi – solo al momento di salire in aereo o, in taluni casi, sui mezzi pubblici (non è il caso dell’Olanda).
Trovate qui l’opinione integrale.
margherita.lopes@fortuneita.com
Le altre storie della settimana
Economia
In arrivo una “grave” recessione Usa, secondo Deutsche Bank
Meno di un mese dopo aver affermato che gli Stati Uniti avrebbero subito una ‘lieve’ recessione, Deutsche Bank ci mette il carico: la recessione sarà peggiore di quanto immaginato in precedenza. La banca ora prevede “una grave recessione” tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, secondo una nota di martedì agli investitori intitolata ‘Perché la prossima recessione sarà peggiore del previsto’. Sebbene la banca preveda che l’economia potrebbe riprendersi a metà del 2024, secondo il rapporto le cose peggioreranno prima di migliorare.
Lavoro
Crisi Pfizer Catania, c’è l’accordo
Dopo mesi di proteste, incontri e trattative, si è arrivati a un’intesa. Si è chiusa con la firma dell’accordo raggiunto la scorsa settimana, la procedura di licenziamento collettivo per 130 lavoratori dello stabilimento Pfizer di Catania.
Social
Musk compra Twitter. Ecco perché la questione ci riguarda tutti
Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, dopo averne comprato qualche settimana fa il 9% ha poi completato l’acquisizione di Twitter. Ha anche annunciato di voler far scendere la società che gestisce il social network dalla giostra della borsa e dei mercati finanziari globali. Non capita tutti i giorni una scalata individuale di questo tipo.
Guerra
Tra guerra e diplomazia: la geopolitica è digitale
L’AI e le nuove tecnologie hanno cambiato tutto, dal lavoro alla gestione d’impresa. Con la guerra in primo piano in Occidente, è chiaro come quella trasformazione riguarda non solo la vita civile, ma anche i campi di battaglia e gli uffici diplomatici.
Notizie Adnkronos:
– Inps, le quattro grandi sfide digitali dell’Istituto
– Nespresso diventa B Corp e in Italia si trasforma in società benefit