Un ex dipendente di Apple – Xiaolan Zhang – ha confessato di aver rubato documenti riservati del progetto Apple Car ed ora rischia una pena che prevede fino a 10 anni di carcere, oltre a una multa da 250,000 dollari.
La storia risale a qualche anno fa. Zhang è stato arrestato nel 2018 all’aeroporto di San Jose (California), dove stava per salire a bordo di un aereo per la Cina, con l’intenzione di lasciare il Paese e lavorare per una startup EV cinese chiamata Guangzhou Xiaopeng Motors Technology, nota anche come Xpeng, una società sostenuta da Alibaba. Prima di tentare la fuga, Xiaolang Zhang aveva detto ai suoi superiori che si sarebbe preso un periodo di riposo per fare visita alla madre malata in Cina.
Nelle settimane precedenti all’arresto, un’indagine da parte di Apple security ha rivelato che Zhang aveva trasferito 24 GB di dati “altamente delicati” al computer di sua moglie, incluso un dossier di 25 pagine contenente schemi ingegneristici di un circuito stampato per un veicolo autonomo.
In quanto membro del Compute Team, dal 2015 al 2018 Zhang ha contribuito a progettare e testare schede elettroniche e ha avuto accesso ad archivi interni protetti e riservati di Apple. Le telecamere a circuito chiuso hanno incastrato Zhang mentre rubava le schede elettroniche e un server dal laboratorio dell’auto a guida autonoma.
Sebbene i dettagli del patteggiamento siano riservati, i documenti rivelano che Zhang si è dichiarato colpevole del solo furto di segreti commerciali. La sentenza è prevista per il 14 novembre.
Il caso rappresenta una delle tante battute d’arresto per quanto riguarda il tentativo di Apple di lanciare un’auto a guida autonoma, ormai dal 2014. E si prevede che il lancio non avverrà almeno fino al 2025.
Un secondo caso di furto di informazioni riservate su Apple Car è avvenuto nel 2019. L’ex dipendente Jizhong Chen è rappresentato dallo stesso avvocato di Zhang, ma non è ancora stata fissata alcuna data del processo.
L’articolo originale è su Fortune.com
