“Nel breve termine dovremo puntare ancora su petrolio e gas, o la civiltà crollerà”. È quanto ha dichiarato Elon Musk ai giornalisti in una conferenza sull’energia in Norvegia. Una dichiarazione sorprendente da parte del co-fondatore e Ceo del principale produttore di auto elettriche Tesla.
Lo aveva già detto precedentemente, sottolineando come un aumento della produzione di petrolio e gas avrebbe un impatto negativo sulla sua azienda, per un valore di quasi 900 mld di dollari.
“Mi spiace dirlo, ma è necessario aumentare immediatamente la produzione di petrolio e gas”, aveva scritto su Twitter a marzo, il mese successivo alla guerra in Ucraina e alle sanzioni imposte alla Russia.
“Tempi straordinari richiedono misure straordinarie”, aveva aggiunto.
I commenti di Musk, fatti alla conferenza e riportati da Reuters, arrivano mentre la crisi energetica in Europa cresce.
Dopo l’invasione dell’Ucraina a febbraio, la Russia è stata colpita da sanzioni da parte di Paesi di tutto il mondo. In risposta, ha limitato la disponibilità della sua fornitura di gas naturale, provocando un aumento dei costi. E gran parte dell’Europa dipende dalle forniture della Russia.
A luglio, l’Unione Europea ha deciso di ridurre il consumo complessivo di gas del 15% da agosto a marzo. i Paesi dell’Ue hanno fatto di tutto per limitare l’uso del gas. Alcuni hanno interrotto il flusso di acqua calda negli edifici pubblici, imposto limiti all’uso dell’aria condizionata e spento le luci in determinati momenti della giornata.
Alla domanda se la Norvegia debba continuare a perforare petrolio e gas, sempre stando a quanto riporta Reuters, Musk ha affermato che sono necessarie ulteriori esplorazioni.
Il Ceo di Tesla ha anche suggerito che la generazione di energia eolica offshore – una forma di energia rinnovabile che crea elettricità attraverso la forza dei venti nel Mare del Nord – in combinazione con pacchi batteria stazionari, potrebbe rappresentare la chiave di volta.
“Potremmo usufruire di una fonte di energia forte e sostenibile”, ha riferito Musk.
“Una delle sfide più grandi che il mondo abbia mai dovuto affrontare è la transizione verso l’energia sostenibile e ci vorranno alcuni decenni perché sia completata”, ha aggiunto l’imprenditore.
Non è la prima volta che il miliardario Musk affronta il tema delle energie rinnovabili. E sebbene sia certo che il riscaldamento globale rappresenti un grave rischio per la civiltà, sostiene che un crollo della popolazione dovuto a bassi tassi di natalità sia una minaccia molto più grande. Una posizione che ha affermato anche la scorsa settimana su Twitter.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com