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Ligresti (Gm Dell Italia): “Tecnologia e HR, 2 facce della stessa medaglia”

Filippo Ligresti, Vp e Gm di Dell Technologies Italia, spiega che tecnologia e risorse umane sono ormai legate. E le soluzioni migliori per le aziende sono quelle che tengono in considerazione la trasformazione del nostro modo di lavorare. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre 2022 – gennaio 2023.

Quando lo intervistiamo, Filippo Ligresti è tornato dalla Spagna da pochi giorni. Lì, racconta, ha incontrato Chief information officer e It manager di tutto il mondo, riuniti per il Gartner Symposium di Barcellona, uno degli appuntamenti fissi per chi nella propria azienda si occupa di innovazione e digitalizzazione. Secondo il Vp e Gm di Dell Technologies Italia, i manager temono più o meno le stesse cose. L’inflazione preoccupa, naturalmente. Ma a fare veramente paura è la mancanza di personale.

“I Ceo stanno capendo quanto le persone siano importanti: il turnover è un problema enorme, e il motivo per cui le aziende del tech hanno ridotto le loro aspettative di crescita”.

In questo momento, l’attenzione alla propria forza lavoro è seconda solo alla situazione economica. Per un sondaggio della società di ricerca Gartner diffuso a ottobre, la prima preoccupazione dei dirigenti (il 39%) è la crescita.

Ma quasi a pari merito, con un 38%, c’è proprio il personale. Le imprese sono sempre più inclini a mettere al centro delle loro discussioni le risorse umane, racconta Ligresti. Ma hanno gli strumenti giusti per calmare le proprie preoccupazioni (e quelle dei dipendenti)? E che aiuto offre la tecnologia?

I due temi – forza lavoro e tecnologia – sono ormai facce della stessa medaglia. Secondo una ricerca di Dell Technologies commissionata a Vanson Bourne ed eseguita in 40 Paesi (Italia compresa) tra i manager che nelle loro aziende si occupano di sistemi informatici, più della metà afferma che la propria azienda è ben consapevole di ciò che serve per attuare un processo di trasformazione digitale della forza lavoro. Eppure, nel caso dell’Italia, quasi due terzi degli intervistati ritengono che le loro aziende stiano sottovalutando il modo in cui coinvolgere quella forza lavoro nella pianificazione della trasformazione.

Peraltro, oltre il 38% del panel vorrebbe che le aziende equipaggiassero meglio i leader con strumenti tecnologici per gestire in modo più efficiente i team da remoto. Per l’83% dei leader aziendali italiani, il ruolo dei dipendenti è davvero importante per intraprendere un programma di trasformazione digitale che abbia realmente successo. “I leader si sono resi conto che, se vogliono crescere, la ricetta è il digitale, e il successo è correlato alla qualità del personale: le imprese che hanno le giuste competenze crescono a tassi 3 volte superiori rispetto a chi non le ha”.

La consapevolezza dell’importanza di tecnologia e personale è talmente radicata che Ligresti non teme l’effetto delle tensioni economiche. L’utilizzo della tecnologia per migliorare la vita dei collaboratori, spiega, sarà imprescindibile. “Per aiutare le persone dobbiamo aiutarle a essere produttive. Le persone sono meno stanche e più propense a restare nel proprio posto di lavoro se hanno a disposizione gli strumenti giusti: dalla telecamera allo schermo, ma anche applicazioni ben progettate e un’intelligenza artificiale che elimini le fasi del lavoro più ripetitive”.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre 2022 – gennaio 2023. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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