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Polis, Poste Italiane presenta l’ufficio postale 4.0

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Per il momento, gli uffici postali 4.0 già pronti sono solo 40. Al compimento del progetto Polis di Poste Italiane, saranno diventati 7.000, tanti quanti i Sindaci riuniti dal Gruppo a Roma per presentare Polis, il progetto di trasformazione degli uffici postali di 7.000 Comuni sotto i 15mila abitanti in una ‘Casa dei servizi digitali’. Uno sportello dove accedere più facilmente ai servizi della Pubblica amministrazione.

Semplificare la vita di chi deve rinnovare il passaporto, o la carta d’identità, non è un progetto secondario. Le istituzioni lo sanno, e per questo si sono presentate in massa nel centro congressi la Nuvola dell’Eur.

Insieme alle 7.000 fasce tricolori dei Sindaci, a Roma erano presenti anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per assistere alla presentazione del progetto illustrato dalla presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’Ad Matteo Del Fante.

“Noi vogliamo unire l’Italia” e “non ci rassegniamo all’idea che ci siano territori e servizi di serie A e B”, ha detto Meloni, secondo cui Polis è “un progetto imponente, capillare, sorretto da un investimento molto importante, oltre un miliardo di euro di cui 800 milioni a valere del piano complementare del Pnrr e 320 milioni a carico di Poste italiane. È un modello di collaborazione a 360 gradi fra un’azienda strategica del sistema nazionale come Poste italiane e l’amministrazione centrale e locale dello Stato. Un modello di innovazione e inclusione sociale per l’Europa”.

Ma il progetto dell’ufficio postale del futuro, sintesi di un percorso di trasformazione che, come ha spiegato Del Fante su Fortune Italia, dura da 5 anni, c’erano tantissimi esponenti dell’esecutivo e delle istituzioni.

Sono intervenuti il ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e il Presidente dell’Anci, Antonio De Caro. Presenti anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, e il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto. Senza dimenticare il Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin.

I numeri di Polis

Perché questa partecipazione massiccia dell’esecutivo alla presentazione di Polis? La possibilità di avvicinare un totale di 16 milioni di cittadini alla pubblica amministrazione (sommando i cittadini dei Comuni coinvolti) è già abbastanza, ma ci sono anche le cifre del progetto.

I numeri sono importanti: per realizzare e rinnovare quei 7.000 uffici postali del futuro, il progetto approvato con il Dl 59/2021 è stato finanziato con 800 mln di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr.

Polis: cosa si potrà fare nei nuovi sportelli digitali

Questo nuovo Sportello Unico digitale di prossimità sarà attivo 24 ore su 24. I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione. I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in pochi mesi: ad oggi sono già pronti 40 uffici postali e 230 i cantieri aperti.

Entro l’anno saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis, che prevedono anche l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Poste Italiane darà vita anche al progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

“Il progetto Polis – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante – nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”.

“Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione – ha detto la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

 

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