Mi trovo a scrivere queste pagine con il proposito di presentare il nostro nuovo progetto editoriale (UP!) nei giorni in cui si versano fiumi di inchiostro per raccontare la vicenda dello YouTuber in Lamborghini che ha travolto e ucciso il piccolo Manuel a Roma. Vorrei provare a spostare l’attenzione su altri temi. Non perché non consideri grave ciò che è successo, è tremendo e va condannato, ma perché sono stanco che si discuta di giovani soltanto quando è necessario condannare gesta o azioni che li riguardano.
Scrivo perché vorrei – caro/a lettore/lettrice – provare a trasmettere l’entusiasmo con cui ogni giorno la redazione Gen Z di Fortune Italia si confronta sui temi, elabora idee, abita con me gli spazi di lavoro. Vorrei raccontare delle collaborazioni che abbiamo attivato, delle scelte che facciamo quotidianamente che trasmettono il senso vero di una comunità di intenti, di una generazione che scalpita per dimostrare il proprio valore. Vorrei scrivere della grande passione che ci anima, delle nostre ambizioni, del valore che diamo alle nostre battaglie identitarie e di dignità. Sì, identità e dignità. Troppo spesso non ci vengono riconosciute. E noi giovani, in quanto classe sociale ma privi di coscienza di classe, siamo una generazione che non si arrende e che giorno dopo giorno pretende di essere riconosciuta alzando la voce – o la penna – quando necessario.
La redazione Gen Z è nata da poco, ma le nostre giornate sono già intense. Le passiamo scrivendo piani editoriali, articoli, individuando potenziali collaboratori da presentare al direttore. Vorrei però che passasse il messaggio di quanto ci sentiamo combattuti da sentimenti contrastanti.
Da un lato la gioia di iniziare questa nuova avventura che abbiamo fortemente voluto convincendo editore, direttore, board americano. Dall’altra la rabbia per una morte insensata. Per l’odio e la cattiveria che si riversano quotidianamente sulla nostra generazione, per le solite grigie analisi di “esperti” su quanto i giovani siano persi, iper-connessi, fannulloni, perditempo. Commenti che si sprecano, superficiali e generalizzanti. Ma utili a fare notizia o a riempire le pagine degli stessi social che vengono accusati di essere l’origine di tutti i mali e che invece noi vorremmo sfruttare per provare a contribuire al cambiamento di questa società.
Crediamo fortemente che ogni individuo possieda le risorse per affermare sé stesso e un’intera generazione, anche se la narrazione pessimistica sulla mancanza di futuro vorrebbe confinarci in un luogo in cui non possiamo muoverci. Un limbo in cui continuare a stare tra color che son sospesi. E non è giusto. Non vogliamo rassegnarci alla passività in una vita di speranze. Vogliamo essere parte delle persone che si impegnano quotidianamente per far accadere le cose.
Eurostat ha fotografato la situazione in cui versano i nostri coetanei. L’Italia ha il triste record di Neet: dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni, quasi uno su quattro non studia e non lavora. Numeri drammatici. Circa 400mila giovani tra i 20 e i 29 anni guadagnano meno di 870 euro al mese. Il 60% dei contratti offerti agli under35 è a tempo determinato e il 40% di loro guadagna meno di 1.000 euro al mese.
“Alle Istituzioni compete la responsabilità di attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità”, ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Perfettamente d’accordo. Difficile metter su famiglia senza sicurezze economiche. L’economia e la politica ci circondano e non possiamo più permetterci di considerarle poco interessanti. L’educazione finanziaria e quella alimentare sono diventate prioritarie. Cambiamenti climatici, educazione sessuale, inclusione, diplomazia, stili di vita, qualità della formazione, benessere mentale, tempo libero, life design: tratteremo tutti questi temi. Perché dobbiamo preparaci al salto. Prepararci a rompere gli schemi, ad abbandonare il buio, a uscire da quel limbo. Formiamoci. La cultura è tutto. La cultura è organizzazione, è presa di possesso della propria personalità, è conquista di coscienza superiore.
Denunceremo l’ipocrisia di una politica che si occupa di noi solo sotto elezioni, mentre continua a chiederci sacrifici senza coinvolgerci mai. Sarà difficilissimo. Ma il primo passo non ti porta dove vuoi, ti toglie da dove sei. E noi siamo qui per questo.
UP! Un luogo di confronto e di analisi
La rubrica, dedicata alla Generazione Z, vuole essere uno spazio in cui discutere dicomunicazione, lavoro, nuovi media, politica, governo, musica, arte, spettacolo e di come si evolve la società.
Le prime collaborazioni
Siamo Zeta
Zeta è una media community di informazione, composta da appartenenti alla Generazione Z, creata con l’obiettivo di costruire una realtà di riferimento generazionale e di accompagnare i membri della Gen Z nella crescita e nella conoscenza del mondo, sfruttando gli strumenti digitali. Attraverso l’approfondimento, l’affidabilità e il coinvolgimento della community, vogliamo fornire gli strumenti necessari per capire e interpretare il mondo.
NXWSS
Nxwss è un network di informazione online, presente sui maggiori social e gestito interamente da ragazzi dai 18 ai 26 anni, con lo scopo di porsi “a metà strada” tra i content creator e i giornalisti tradizionali. L’apoliticità e la linea editoriale confezionata su misura per la nostra generazione ci consente di essere un punto di riferimento per la stessa generazione di appartenenza dello staff, da cui il motto “dalla Gen Z, alla Gen Z”. Nxwss vanta oltre 305mila follower su Instagram.
MARKETING ESPRESSO
Marketing Espresso è una media company che realizza progetti digitali su misura per aziende, ma che ha il cuore nella formazione. Nati sui social nel 2019 con i loro contenuto oggi sono un’azienda in rapida crescita, che riesce a raggiungere più di un milione di persone a settimana e che al suo interno conta oltre 15 persone per la maggior parte under 30. Marketing Espresso vanta oltre 239mila follower su Instagram.
CNC Media
CNC Media – Cose Non Cose nasce nel 2015 come progetto universitario: l’idea era quella di utilizzare il meme come strumento di satira informativa. La trasformazione delle piattaforme social e l’evoluzione dei linguaggi, hanno portato ad uno sviluppo sempre più editoriale del progetto fino a diventare, quasi 2 anni fa, una testata giornalistica. CNC Media conta a oggi più di 2 milioni di followers, sui social, punto di rifermento per gli under 35.
POLITICA
POLITICA è un progetto de “La Giovane Roma” con l’obiettivo di comunicare e informare le nuove generazioni. Sui social, POLITICA cerca di rendere accessibili i fatti quotidiani ai giovani, che da questi fatti sembrano più sommersi che consapevoli. Con un linguaggio semplice ma al contempo chiaro, i collaboratori di POLITICA, tutti under 35, si sono cimentati in questa sfida e stanno raccogliendo importanti risultati, con una community di oltre 177mila followers.
