Chris Kalin è noto per aver trasformato il business di nicchia dei Paesi che offrono la cittadinanza a stranieri facoltosi in un’industria multimiliardaria, guadagnandosi il soprannome di “Re dei passaporti”. Allo stesso tempo, ha costruito una fortuna considerevole con una scommessa secondaria sul quantitative trading.
Kalin, 51 anni, è cofondatore di Arnova Capital, una società d’investimento focalizzata su strategie di trading sistematico che ha reso circa il 2.000% fino a giugno dalla sua nascita nei primi anni 2000, secondo i documenti visionati da Bloomberg. La società con sede a Zug, in Svizzera, che rilascia pochi dettagli, ha scommesso sui prezzi dell’energia durante la pandemia e sulla frenesia commerciale di GameStop Corp. alimentata da Reddit, contribuendo ad aumentare gli asset under management a oltre 250 mln di dollari.
Poiché la recente volatilità dei mercati ha fatto sì che alcuni investitori si affidassero maggiormente a money manager esterni, Kalin – che possiede almeno 100 milioni di dollari in Arnova – si sta ora concentrando sulla gestione diretta della propria fortuna. “Ho sempre pensato che l’unico modo per preservare la ricchezza sia crearne di più”, ha dichiarato Kalin, presidente della società di consulenza per la cittadinanza e gli investimenti Henley & Partners, in un’intervista su Zoom. “Una delle strategie migliori è continuare a cercare opportunità”.
Quando è entrato in Henley & Partners alla fine degli anni ’90, si trattava di un’oscura società di consulenza per la gestione patrimoniale e l’immigrazione. Da allora ha aiutato decine di governi a raccogliere circa 12 mld di dollari in investimenti diretti attraverso programmi di cittadinanza o residenza, consigliando al contempo a migliaia di multimilionari dove e come acquistare un passaporto di comodo. L’azienda pubblica regolarmente un indice dei passaporti più potenti al mondo, con quelli dei Paesi asiatici ed europei ai primi posti nell’ultima edizione pubblicata martedì.
Attraverso Arnova, Kalin si unisce a un numero crescente di persone ricche che assumono un maggiore controllo del proprio denaro, sconvolgendo il modo in cui le banche private e altre società di investimento si rivolgono tipicamente agli ultra ricchi del mondo. Anche alcune delle più grandi società di capitali miliardari si stanno aprendo al denaro esterno, espandendosi e diventando più sofisticate. Il gruppo di investimento del miliardario svizzero Ernesto Bertarelli ha cercato di raccogliere più di 1 miliardo di dollari l’anno scorso per la sua divisione di private equity e hedge fund, mentre il family office di David Bonderman ha esplorato una mossa simile.
Anche Arnova si sta aprendo. Sebbene l’azienda gestisca ancora principalmente denaro per un piccolo gruppo di famiglie e individui ricchi, tra cui Kalin, negli ultimi due anni ha lanciato due prodotti simili a fondi per consentire agli investitori esterni di ottenere un’esposizione alle strategie proprietarie di Arnova. Quest’anno ne ha lanciato un terzo, mirato a scommesse al di fuori delle consuete strategie di trading sistematico.
Stile di trading
Kalin ha fondato l’impresa che è diventata Arnova nel 2003 con l’amico di lunga data Pendo Lofgren, uno svedese che in precedenza aveva creato software per strategie di trading algoritmico. Kalin ha inizialmente investito meno di 1 milione di dollari, ma ne ha aggiunti altri nel corso degli anni insieme a Lofgren, 47 anni, chief investment officer della società. La coppia mira a sfruttare l’eccessivo ottimismo o pessimismo dei mercati e negli ultimi anni ha fatto più scommesse al di fuori delle proprie strategie sistematiche.
Tra queste, l’aver puntato molto sulle aziende di combustibili fossili quando i prezzi del petrolio sono diventati negativi durante la pandemia, così come su Coupang Inc. quando le azioni del gigante sudcoreano dell’e-commerce sono crollate l’anno scorso a causa delle preoccupazioni sulla crescita.
Hanno anche shortato GameStop nel 2021, dopo che un’orda di trader su Reddit ha spinto le azioni del rivenditore di videogiochi statunitense ai massimi storici. L’algoritmo di Arnova ha indicato loro di tagliare le perdite sulla posizione, che era relativamente piccola a causa della volatilità del titolo. Ma i due hanno superato la loro tradizionale strategia di trading e hanno finito per realizzare quello che Kalin ha descritto come un “discreto profitto” mentre il prezzo delle azioni crollava.
“Abbiamo deciso di resistere”, ha detto. “Ma non è stata proprio una navigazione tranquilla”. Kalin è cresciuto vicino a Zurigo e si è formato come banchiere prima di entrare nella Henley & Partners, società a capitale limitato che non divulga i dati finanziari. Alto, con una corporatura da corridore, prima di trasformare il settore della cittadinanza per investimento ha curato una guida di circa 760 pagine per fare affari in Svizzera, un tomo che si trova ancora nelle ambasciate del Paese.
È anche fondatore della società svizzera di consulenza sanitaria SIP Medical Family Office e possiede un portafoglio immobiliare globale. Il denaro di Kalin in Arnova, che applica solo commissioni di performance, costituisce la maggior parte della parte liquida del suo patrimonio. Non ha voluto parlare del valore delle sue altre attività.
Kalin e Lofgren vedono attualmente delle dislocazioni nelle valutazioni delle società di trasporto marittimo quotate nelle borse minori, nonché dei produttori di petrolio nei Paesi dell’America Latina che hanno recentemente eletto leader politici di sinistra, come il Brasile.
Pur conoscendo i family office che attingono ai fondi di Arnova, Kalin e Lofgren hanno dichiarato di non essere sicuri del numero esatto di investitori esterni. Questo perché esternalizzano il maggior numero possibile di ruoli amministrativi a banche e broker, in modo da potersi concentrare sul guadagno.
“Non vogliamo assumere molto personale e occuparci di tutte le questioni più complesse”, ha detto Kalin. “Ci piace concentrarci sugli investimenti”.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
