GILEAD
Cerca
Close this search box.

Taglio del cuneo e risparmi, dove vanno i soldi dei lavoratori

risparmi salute
Gilead

Fine mese, tempo di buste paga. Con la manovra finanziaria 2023 approvata dal Governo Meloni è arrivato un nuovo sconto contributivo e il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con redditi più bassi è aumentato. Ecco perché a partire da luglio, e per i successivi sei mesi, lo stipendio di milioni di lavoratori – sia privati che nella Pubblica amministrazione – sarà più ‘ricco’.

Per il periodo luglio-dicembre i lavoratori che hanno una retribuzione fino a 25mila euro lordi beneficeranno di un taglio di sette punti del cuneo fiscale, mentre il taglio sarà di sei per coloro che hanno uno stipendio fino a 35mila euro lordi. “Questo si traduce in un risparmio in busta paga, per alcune fasce, fino a quasi 100 euro al mese. Per i dipendenti pubblici l’aumento è previsto tra i 48 e i 65 euro”, ha spiegato a Fortune Italia Carlo Altomonte, professore di Politica economica europea all’Università Bocconi.

Già la manovra 2022 (Legge numero 234/2021) aveva fissato la percentuale di riduzione allo 0,80% dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti. La legge di bilancio 2023 (articolo 1, comma 281, L. 29 dicembre 2022 numero 197) ha quindi reintrodotto l’esonero contributivo.

Più soldi nel portafoglio che gli italiani potranno spendere, per alimentare i consumi e far girare l’economia. Proprio nel momento in cui le stime del Fondo monetario internazionale ci dicono che il nostro Paese cresce più del previsto, davanti a Francia e Germania. Ma è davvero tutto oro quel che luccica?

L’analisi di Altomonte

“L’Italia sta crescendo spinta da una buona stagione di ordini del nostro sistema di imprese, che sta intercettando flussi commerciali che vengono ‘riportati’ in Europa dall’Asia, e da una ottima stagione turistica. Ma si tratta di fenomeni temporanei, destinati a non durare in maniera strutturale”, è l’analisi di Altomonte.

I dati ci dicono infatti che il settore manifatturiero continentale (Italia inclusa) è già in rallentamento. E quello dei servizi sta rallentando. Per questo, secondo l’esperto, la seconda parte dell’anno potrebbe essere meno brillante della prima.

Nel frattempo inoltre, la BCE ha annunciato che i tassi di interesse continueranno a salire, Perché sebbene l’inflazione continui a scendere, l’inflazione ‘interna’ in Europa, quella ‘core’, ossia depurata dei prezzi alimentari ed energetici, “è negli ultimi mesi stabile o addirittura in salita”, precisa Altomonte. “La Banca deve quindi continuare a togliere ‘benzina’ alla domanda interna per ridurre la velocità di salita dei prezzi, coerentemente con il suo mandato”.

Carlo Altomonte, professore di Politica economica europea all’Università Bocconi

“Ricordiamo anche che l’inflazione elevata è di fatto una tassa sulle persone con i redditi più bassi (perché queste ultime spendono una parte relativamente più alta del proprio reddito in beni di primo consumo), dunque lottare contro l’inflazione è ‘analogo’ a tagliare il cuneo fiscale per i redditi più bassi”, continua a spiegare il professore.

Ecco perché, quanto alla questione tra spesa e risparmio, nonostante il taglio e gli aumenti in busta paga, è molto probabile che i lavoratori decideranno di risparmiare i loro (esigui) incrementi di reddito, anziché spenderli.

Rendere il taglio sul cuneo fiscale una misura strutturale

Al momento comunque, il taglio sul cuneo fiscale resta una misura temporanea. “La misura costa tra i 12 e i 13 mld l’anno. Queste risorse per il 2024 non ci sono, visto che dal 2024 ritorneranno in vigore le regole di bilancio europee e dovremo tornare a tenere sotto controllo (giustamente) deficit e debito pubblici. Per rendere la misura strutturale sarà necessario recuperare risorse fiscali dalla rimodulazione delle esenzioni, un progetto di riforma complessivo cui sta lavorando da tempo il vice ministro dell’economia e delle finanze Maurizio Leo, ma non semplice”, ha concluso Altomonte.

Leggi anche

Ultima ora

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.