La sede di Twitter a San Francisco è stata al centro di recenti polemiche a causa dell’apparizione di una gigantesca “X” luminosa sul tetto, scelta come nuovo logo da Elon Musk per il social media. Tuttavia, le proteste e le denunce delle autorità locali hanno portato alla sua rimozione, motivata principalmente per questioni di sicurezza.
Il processo di rimozione non è stato affatto semplice, con gli ispettori che hanno dovuto affrontare il rifiuto di accesso al quartier generale di Twitter per ben due volte prima di poter procedere con l’operazione. Solo grazie all’emissione di un avviso di violazione per l’installazione senza i permessi necessari, Twitter è finalmente intervenuta e ha rimosso il nuovo logo.
Le autorità di San Francisco hanno ricevuto ben 24 denunce riguardanti la struttura, con timori per la sua sicurezza e l’illuminazione. La “X” era apparentemente sostenuta da sacchi di sabbia, ma si temeva che non fosse sufficientemente stabile in caso di forti venti o terremoti. Per questo motivo, le autorità hanno ritenuto fondamentale intervenire per preservare la sicurezza dei cittadini.
Nonostante la rimozione sia stata compiuta, l’interesse delle autorità nei confronti di Twitter e di Elon Musk sembra essere crescente. In passato, San Francisco aveva avviato un’indagine sulla conversione di alcune stanze della sede di Twitter in dormitori per i dipendenti, un’idea che ha suscitato polemiche e preoccupazioni riguardo alle condizioni di lavoro.
Inoltre, il procuratore della città ha accusato direttamente Musk di aver diffuso disinformazione in seguito all’uccisione di Bob Lee, imprenditore tech e fondatore di Cash App. Musk ha criticato aspramente San Francisco definendola “post-apocalittica”, pericolosa e spettrale, sottolineando il problema degli accampamenti di senzatetto e della crisi del fentanyl nell’area di Tenderlion, che ospita la sede di Twitter.
Nonostante le critiche di Musk verso la città, le autorità locali hanno difeso la loro posizione, sottolineando che il tasso di criminalità è più basso rispetto ad altre città. Tuttavia, il clima di insicurezza e di preoccupazione per la sicurezza sembra essere diffuso tra i dipendenti di Twitter, molti dei quali sono riluttanti a tornare in ufficio a causa di queste problematiche.
Elon Musk ha affermato più volte che Twitter rimarrà a San Francisco, ma l’ultimo incidente della “X” potrebbe farlo riflettere ulteriormente su questa decisione. Il miliardario ha manifestato il suo sostegno per il lavoro in presenza, ma la situazione attuale sembra mettere a dura prova la sua convinzione.
In conclusione, la rimozione della gigante “X” luminosa dal tetto della sede di Twitter è stata una vittoria per le autorità di San Francisco, che hanno agito per la sicurezza dei cittadini. Tuttavia, le tensioni tra la città e Elon Musk continuano a essere evidenti, e solo il tempo dirà come si evolveranno le dinamiche tra il miliardario e la metropoli della Silicon Valley.
