Nel 2015 ha ottenuto l’accreditamento EQUIS (European Quality Improvement System), nel 2020 quello AMBA (Association of MBAs). Ora la Luiss Business School ha ricevuto l’accreditamento AACSB (Association to Advance Collegiate Schools of Business) che rappresenta il più alto standard di riconoscimento per le scuole di business in tutto il mondo. La scuola entra così a far parte dell’élite che raggruppa circa l’1% delle business school riconosciute a livello mondiale come “Triple Crown”.
Non un punto di arrivo, ma uno stimolo per fare sempre meglio. “Gli accreditamenti sono importanti non solo per il segnale di qualità della scuola – spiega a Fortune Italia Raffaele Oriani (nella foto in evidenza), Dean Luiss Business School e professore ordinario di Finanza Aziendale – ma perché hanno un impatto sulla scuola e sull’organizzazione della stessa”.
Accreditamento AACSB: un sigillo di qualità e impegno
Fondato nel 1916, AACSB è l’organismo di accreditamento per le business school più longevo al mondo e tra le alleanze di formazione manageriale più rinomate. AACSB mette in connessione educatori, studenti e aziende con l’obiettivo comune di creare la prossima generazione di grandi leader.
Meno del 6% delle business school a livello mondiale sono accreditate da AACSB, pari a un totale di 1.004 istituzioni in 62 Paesi. Ecco perché l’accreditamento AACSB è una pietra miliare significativa nella crescita e nello sviluppo della Luiss Business School: che attesta l’impegno costante dell’istituzione per l’innovazione nell’istruzione aziendale. “Questo riconoscimento conferma che la scuola soddisfa rigorosi standard di qualità e eccellenza, che si traducono in benefici tangibili per gli studenti e per il mondo aziendale”, commenta Oriani.
Non solo un riconoscimento di prestigio. “Non una targa da esibire” sottolinea il Dean. AACSB valuta in maniera approfondita tutti gli aspetti della scuola: l’insegnamento, la ricerca, il curriculum e l’apprendimento degli studenti. “L’accreditamento significa che la scuola ha la capacità di avere un impatto sui percorsi degli studenti, le aziende e la società nel suo complesso. La strategia della scuola – argomenta Oriani – si basa su una faculty di alto livello, in grado di innovare e insegnare utilizzando le ultime conoscenze e metodologie. Inoltre, l’accreditamento richiede una visione internazionale, garantendo agli studenti opportunità uniche che scuole non accreditate potrebbero non offrire”.
I vantaggi della Luiss Business School in effetti, sono diversi. Dalla valutazione dei programmi che tengono conto delle esigenze di tutti gli stakeholder, verificando le competenze acquisite e modificando i contenuti in base alle esigenze dei futuri employer degli studenti. Fino alla prospettiva internazionale, con un hub ad Amsterdam, che permette agli allievi di avere un’esperienza in un contesto culturale accademico differente. “Ciò comporta una employability maggiore e nuove opportunità di carriera“, precisa il professore.
L’approccio olistico e il legame con il mondo aziendale
Nel contesto dell’evoluzione delle esigenze aziendali, il Dean Oriani evidenzia come oggi la formazione aziendale debba essere olistica, accompagnando gli studenti non solo nello sviluppo di competenze tecniche, ma anche nella crescita personale.
“Oggi la formazione deve guidare gli studenti in un percorso di crescita professionale e personale. Oltre alle competenze tecniche, dobbiamo concentrarci sulle soft skills come leadership, lavoro di squadra e risoluzione dei problemi. I programmi formativi combinano competenze tecniche, laboratori pratici e percorsi di coaching per garantire una formazione completa”.
In Luiss Business School si lavora sul concetto di ‘flipped classroom’, la ‘classe capovolta’ in cui la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative. Esperienze, dibattiti e laboratori. “Il docente diventa una sorta di facilitatore”.
Una delle forze distintive della Luiss Business School inoltre è il suo solido legame con il mondo aziendale. Oriani spiega: “Abbiamo un rapporto storico con le aziende, ma non basta. Prepariamo attivamente gli studenti per il mercato del lavoro, offrendo loro servizi di orientamento, simulazioni di colloqui e supporto nella costruzione del curriculum. Questo porta a tassi di inserimento lavorativo molto elevati, con il 98% di placement nei nostri programmi full-time.”
L’accreditamento AACSB come impulso al miglioramento continuo
“Insomma, per arrivare fin qui abbiamo lavorato, lavoriamo e continueremo a farlo”, afferma Oriani. “Tutti gli accreditamenti internazionali hanno per loro natura l’obiettivo del miglioramento continuo delle istituzioni che vengono accreditate. Dunque, quando si ottiene un riconoscimento di questo tipo, la scuola riceve una serie di suggerimenti sulle aree di miglioramento entro un certo periodo”.
Niente è per sempre e neanche un accreditamento. “Ogni anno – continua il Dean – dovremo inviare un progress report che spiega che cosa abbiamo fatto per migliorare sui punti che ci sono stati segnalati. E tra cinque anni avremo nuovamente una visita per la verifica del continuous improvement per controllare i progressi fatti e identificare altri percorsi di miglioramento”.
Mettersi in gioco, sfidare e sfidarsi tutti i giorni. Il mantra sarà questo. Gli accreditamenti internazionali, tiene a ribadire Oriani, “stimolano la scuola a fare non bene, di più. AACSB non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per un percorso di crescita continua”.
