L’Inps ha recentemente comunicato che, nonostante il grande afflusso di domande per l’assegno unico nelle annualità 2022 e 2023, le omissioni o le difformità nelle attestazioni Isee sono state riscontrate in misura molto limitata. Su un totale di oltre 6,2 milioni di domande presentate, sono state individuate circa 66.000 istanze con errori o omissioni, rappresentando poco più dell’1% delle famiglie già beneficiarie dell’assegno.
Per affrontare questa situazione, l’Inps ha inviato un messaggio alle famiglie coinvolte il primo agosto 2023, invitandole a regolarizzare la propria posizione entro il prossimo 31 dicembre. Questo intervento mira a garantire che tutte le famiglie beneficiarie dell’assegno unico possano correggere eventuali errori nelle loro attestazioni Isee e assicurarsi di ricevere l’assegno corretto.
L’Inps ha dimostrato sensibilità verso le difficoltà che possono sorgere nel periodo estivo e ha preso misure per agevolare le famiglie coinvolte. Con un messaggio successivo datato 8 agosto, l’Istituto ha annunciato che la rideterminazione delle rate di assegno unico con importo al minimo, simile a quanto avviene in assenza di Isee, verrà posticipata alla mensilità del prossimo novembre. Questa decisione darà alle famiglie più tempo per correggere la propria situazione Isee e assicurarsi che l’assegno unico venga calcolato in modo corretto.
Questo approccio dimostra l’impegno dell’Inps nell’assicurare che il processo di erogazione dell’assegno unico avvenga in modo equo e preciso, evitando penalizzazioni ingiuste per le famiglie a causa di errori amministrativi. Il messaggio dell’Inps rappresenta anche un segnale di attenzione alle esigenze delle famiglie e della comunità nel suo complesso, garantendo che le regolamentazioni siano applicate in modo giusto e flessibile, specialmente in periodi di potenziale disagio come le vacanze estive.