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Musk contro Zuckerberg, la sfida a colpi di karate tra i due miliardari Usa nell’arena degli scavi di Pompei o al Colosseo

Musk Zuckerberg

Un incontro memorabile. Un duello tra giganti dell’industria che si sfideranno attraverso un combattimento di arte marziale: la MMA, acronimo di mixed martial arts ovvero uno sport da combattimento a contatto pieno, basato su colpi, prese e combattimento a terra, che incorpora tecniche sportive del karate, muay thai, jiu jitsu brasiliano, judo.

La location scelta per l’epico scontro tra i miliardari americani Mark Zuckerberg ed Elon Musk sarà l’Italia. L’idea di stabilire la sfida nel Belpaese è venuta proprio dai due influenti magnati, a capo rispettivamente delle aziende Meta e Tesla/Twitter.

La notizia è stata annunciata da Musk stesso attraverso un post sui social media, nel quale ha rivelato di aver discusso con “la premier italiana Giorgia Meloni e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. E loro hanno concordato una location epica”. L’evento, che attirerà l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo, sembra destinato ad avere luogo nell’arena degli scavi archeologici di Pompei, un luogo caro al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e simbolo della bellezza e storia d’Italia.

Musk ha spiegato che “il combattimento sarà gestito dalle fondazioni mia e di Zuck. Il livestream sarà trasmesso su questa piattaforma (Twitter, ndr) e su Meta. L’inquadratura sarà l’antica Roma, quindi nulla di moderno. Tutto sarà permeato di rispetto per il presente e il passato dell’Italia, e i proventi saranno devoluti ai veterani”. Quando Musk menziona l’antica Roma come teatro dell’evento, si riferisce chiaramente non alla città eterna, bensì alla straordinaria civiltà romana che ha lasciato il segno anche in luoghi affascinanti come Pompei, la città campana sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Tale eruzione rappresenta uno degli eventi più iconici e devastanti nella storia umana, lasciando un’impronta indelebile nella memoria collettiva e nelle narrazioni storiche.

L’evento organizzato dalle Fondazioni di Musk e Zuckerberg non solo trarrà ispirazione dall’epica storia dell’antica Roma, ma avrà anche un significativo impatto benefico: secondo il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, un’ingente somma di denaro sarà destinata a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica. Le strutture ospedaliere designate sono, secondo nostre fonti, il Santobono di Napoli e il Bambino Gesù di Roma.

Tuttavia, il ministro Sangiuliano ha sottolineato che, pur confermando l’Italia come sede del combattimento, il ring non sarà il Colosseo. Ha anche sottolineato che “questo sarà un’occasione per promuovere a livello globale la nostra storia e il nostro patrimonio archeologico, artistico e culturale”. Questo evento unico rappresenta un’opportunità per proiettare l’Italia sotto i riflettori internazionali, mostrando al mondo la ricchezza della sua storia e la bellezza dei suoi luoghi storici. Insomma che sia Roma o Pompei la location poco cambia: l’Italia sotto il profilo del richiamo mediatico, polemiche comprese che non mancheranno, ne trarrà solo giovamento.

Tuttavia, non tutti condividono l’entusiasmo del ministro Sangiuliano riguardo a questa iniziativa. Carlo Calenda, leader di Azione, ha espresso la sua critica su Twitter affermando che trova “semplicemente allucinante che il patrimonio culturale italiano venga messo a disposizione di due miliardari che vogliono darsele come adolescenti idioti. Altro che amore per la patria e rispetto per la propria storia. E non è questione di quanto pagano. Ci sono cose che semplicemente non sono in vendita”.

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