NF24
Cerca
Close this search box.

Tiziana Rocca racconta il successo di Filming Italy

Una forza della natura. Appassionata e competente. Una delle pochissime donne direttrici di festival capace di portare le grandi star internazionali in un paesino della Sardegna, a Santa Margherita di Pula, e posizionarsi tra Cannes e Venezia come l’evento estivo tra i più attesi, con ospiti del calibro di Christopher Walken, Richard Gere, Dennis Quaid, Laura Dern, Emile Hirsh, Matteo Garrone, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, i dirigenti di Rai Cinema, le istituzioni con la presenza del Sottosegretario Lucia Borgonzoni e i grandi manager delle major hollywoodiane. Incontriamo Tiziana Rocca, direttrice artistica di Filming Italy, la cui sesta edizione ha avuto luogo dal 22 al 25 giugno, in Sardegna nella splendida cornice del Forte Village.

Tiziana Rocca, un bilancio su questa edizione di Filming Italy.

Sono molto soddisfatta per la crescita che è avvenuta in questi sei anni. Quest’anno avevamo 50 tra film, serie, corti e documentari. Un calendario fittissimo di appuntamenti, con le master class seguite dai giovanissimi, infatti cerchiamo di avere sempre una pluralità di tipologie di prodotto proprio per offrire ai giovani e al pubblico tanti spunti e tanti generi per confrontarsi. Un festival che supporta il Women Empowerment, dando visibilità a tante registe, sceneggiatrici e produttrici. Un festival inoltre totalmente green, nei contenuti, con film sulla salvaguardia degli oceani, fino ai materiali utilizzati. 

La manifestazione, giunta alla sesta edizione, è già un evento strategico per l’industria del cinema, non solo italiana ma internazionale.

Ci posizioniamo tra Cannes e Venezia in apertura della stagione estiva. Sono felice di essere stata la prima manifestazione che ha aderito all’iniziativa istituzionale “Cinema Revolution” con anteprime assolute italiane, come “Un matrimonio mostruoso” di 01 Distribution. Abbiamo sempre supportato il ritorno in sala però sappiamo che il linguaggio dei giovani va verso le piattaforme: lo abbiamo capito e abbiamo dato al pubblico una pluralità di formati e generi. Dennis Quaid, ad esempio, ha fatto una lezione molto bella sul cinema e sulla passione che muove tutto. È stato uno dei grandi attori provenienti da Hollywood che ha impreziosito il cartellone permettendo ai tantissimi giovani in presenza o collegati in remoto per le masterclass di apprendere nozioni umane e professionali di altissimo livello. Gli ospiti internazionali sono molto generosi, amano l’Italia e amano raccontarsi, specie ai più giovani.

Tra i tanti ospiti provenienti dagli Stati Uniti, la presenza di Christopher Walken ha sicuramente lasciato un segno indelebile.

Una leggenda del cinema, non è stato facile convincerlo, ci sono voluti mesi di lavoro, aveva appena finito “Dune 2” di prossima uscita nelle sale. Un uomo straordinario e un attore meraviglioso, ha supportato tutti, è stato disponibile e si è raccontato. Lui è uno di quei nomi che ha cambiato il modo di recitare nel cinema, ed è stato con noi, con il pubblico e con la stampa con l’umiltà dei grandi: si è messo a disposizione ed è stato estremamente generoso. Apprezzava tutto, mi ringraziava continuamente per il premio alla carriera che gli abbiamo conferito. Il Covid ci ha isolato moltissimo e lui mi ha detto: “Questa esperienza mi ha arricchito”. Sempre mano nella mano con sua moglie, 53 anni di matrimonio, una persona davvero speciale.

Da Disney a Universal, anche le major passano al Forte.

In questi anni abbiamo avuto tutte le major che ci hanno sempre appoggiato e hanno messo a disposizione film nuovi o d’archivio: ad aprire il Festival quest’anno è stato il film Dinsey-Pixar “Elemental” di Peter Sohn. Con Universal invece abbiamo collaborato con “Jurassik Park” per celebrare i 30anni del film in occasione dell’arrivo dell’attrice del film Laura Dern. Mentre il film di chiusura del festival è stato quello di punta della stagione estiva firmato Warner Bros: “The Flash”. Abbiamo avuto Alessandro Araimo, manager di Warner Bros. Discovery, che ha partecipato ad un panel sulla ripresa della sala cinematografica in occasione, tra l’altro, dei 100 anni della celebre major. È importante che questi colossi si alternano e che apprezzino l’idea di avere un dialogo con tutti ed essere da stimolo per tutto il settore. È per questo che, in questi anni, hanno partecipato anche Netflix, Eagle Pictures, Notorious Pictures, Minerva Pictures, Leone Film Group, Fremantle, ILBE Group, Groenlandia, Sony Pictures e tanti altri. 

Quale indotto economico muove un festival come il suo, suddiviso tra la splendida cornice del Forte Village a Santa Margherita di Pula e la città di Cagliari?

Questo festival per il territorio crea una grande promozione, perché le star hollywoodiane portano un pezzo di Sardegna in America. Coinvolgiamo i talent affinché abbiano un peso da un punto di vista mediatico sia nazionale sia internazionale. Laura Dern, Dennis Quaid e Christopher Walken hanno rilasciato interviste a Variety parlando bene della Sardegna e questo ha creato subito interesse perché Variety è considerata la bibbia di Hollywood. Il presidente della Regione, Christian Solinas e l’assessore Giovanni Chessa sono estremamente entusiasti.  Bisogna solo crederci e lavorare affinché ciò avvenga.

Ha già delle idee per la prossima edizione?

Sicuramente ogni anno cerchiamo di fare di più, mi impegno per ripartire subito dopo Venezia, già a settembre, per costruire una settima edizione sempre più solida e alzando sempre di più la qualità. Dal prossimo anno Filming Italy metterà a disposizione borse di studio nelle migliori scuole di recitazione per permettere, a titolo gratuito, a tanti giovani di muovere i primi passi come attori. Io penso che il Festival deve dare un aiuto concreto. E poi daremo sicuramente il nostro contributo per tenere viva la stagione cinematografica anche nell’estate 2024.

Da dieci anni è alla guida anche del Los Angeles Filming Italy, cosa ha imparato dagli americani e cosa ha importato dall’Italia?

Sono molto felice di essere la creatrice e la direttrice artistica del Filming Italy – Los Angeles, che per l’ottavo anno consecutivo si conferma un appuntamento molto importante per la valorizzazione del nostro cinema all’estero. La scorsa edizione, dedicata a Gina Lollobrigida, tra i tantissimi eventi, ha visto anche il conferimento della Stella sulla Walk of Fame a Giancarlo Giannini, mentre nel 2018 ottenemmo la Stella proprio per la nostra grande Gina. Il modello americano? Gli spunti si possono trovare ovunque, basta avere un po’ di fantasia e creatività. Loro sicuramente fanno tutti i loro eventi in grande, ed io ho cercato di fare come loro, ma forse manca l’anima e un po’ di personalità, o come dico sempre io quella polverina magica che noi mettiamo, il pizzico di cuore e di passione che fanno diventare le cose impossibili possibili. Filming Italy è anche una piattaforma, attiva in tutto il Nord America, la Netflix italiana che permette agli americani di conoscere la nostra cinematografia.

Quali ambizioni la muovono nel futuro, cosa vuole fare da grande, oltre alla Sardegna, a Los Angeles e al Filming Italy Best Movie Award?

Ho sempre tante idee. Ultimamente ho anche prodotto un film culturale, con protagonista l’attrice francese Anne Parillaud, intitolato “A La Recherche” una coproduzione italo-francese, in occasione del centenario della morte di Proust. Come attitudine le mie doti sono produzione e organizzazione. Potrei mettermi a disposizione per promuovere e dare una mano a chi ne ha bisogno se c’è il progetto in cui credo. E poi, con questo ultimo, “Immaginare l’impossibile”, ho scritto dieci libri. Ho iniziato 25 anni fa raccontando il modo in cui mi sono occupata di grandi eventi, dal lancio della Smart ai nuovi telefonini di ultima generazione, poi film, festival, brand. Bisogna aggiornarsi, stare al passo con i tempi. In ogni testo cerco di dare piccole o grandi lezioni sulla Comunicazione, con molti esempi e molta pratica. Il mio insegnamento nei master è tutto basato sull’impegno sul campo. 

 

 

 

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.