Ventidue ettari di uliveti nel cuore dell’Umbria, a Spoleto, per un totale di circa ventiduemila piante che sono parte integrante della strategia di sviluppo sostenibile adottata dall’azienda Pietro Coricelli.
Fondata nel 1939, nel 2023 l’azienda registra un primato importante: per la prima volta sarà guidata da una presidente donna. È Chiara Coricelli, già amministratore delegato dal 2018, ha 42 anni e assieme ai suoi tre fratelli rappresenta la terza generazione di questa famiglia di imprenditori che porta avanti una strategia che valorizza la sostenibilità e si arricchisce di una visione internazionale.
I valori a cui si ispira questo nuovo corso – e la guida al femminile promossa da Chiara – sono rispetto, comunità, trasparenza e qualità. L’azienda accelera la spinta verso un percorso di crescita sostenibile, driver fondamentale per garantire la creazione di valore aggiunto.
In costante crescita e con una presenza in 110 Paesi nel mondo, l’azienda passa da un fatturato di 116 mln nel 2018 a ricavi che superano i 244 mln di euro nel 2022, +49% rispetto al 2021 grazie anche a un sensibile aumento dei volumi di vendita (56,6 mln di litri vs 44,5 mln di litri dell’anno precedente). Aumenta, inoltre, il valore economico distribuito che segna +50% rispetto all’anno precedente.
L’export raggiunge quota 58%. Il dinamismo aziendale si riflette anche sul fronte nazionale: Coricelli cresce del 3,7% in un settore in calo (-6 % rispetto al 2021) mentre la quota di mercato raggiunge l’8,6%, un punto percentuale in più rispetto al 2021.
“Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da grandi sconvolgimenti mondiali e incertezza, ogni difficoltà porta però con sé anche una sfida e noi l’abbiamo voluta cogliere per provare a essere migliori e trasparenti”, è il commento di Coricelli. “Abbiamo deciso di aprire le porte della nostra azienda attraverso il primo Report Integrato ESG per raccontare come la sostenibilità sia per noi una sfida e un impegno concreto”.
Ispirati dalle grandi aziende, “questa visione ci ha permesso di raggiungere risultati straordinari nell’ultimo anno: un’importante crescita di fatturato, nonostante uno scenario economico difficile. Al centro della nostra visione rimane il progetto Filiera Olearia Sostenibile che suggella il nostro impegno verso la trasparenza dell’origine, la qualità del prodotto, la sostenibilità economica degli olivicoltori a monte della filiera” conclude Coricelli. Una visione pioneristica, quella dell’azienda spoletina, che l’ha portata a essere la prima industria olearia a presentare nel 2022 un Report ESG e a diventare esempio virtuoso di trasparenza verso tutti gli stakeholder.
