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“Napoli non molla” 4 anni dopo: i lavoratori ex Whirlpool firmano il nuovo contratto

Ex Whirlpool

Si è scritto un nuovo capitolo di una crisi industriale lunga anni e che coinvolge 312 persone, convocate da mezzogiorno di oggi a via Argine, a Napoli: si tratta dei lavoratori del bacino ex Whirlpool che stanno firmando il loro contratto di assunzione presso lo storico stabilimento ora in mano alla società Italian Green Factory (Gruppo Tea Tek).

Nei capannoni dismessi della fabbrica Whirlpool di Napoli la prima a firmare è stata l’operaia Desiré Cocozza (nella foto in evidenza – ANSA/CIRO FUSCO), 35 anni e madre di una bambina di sei mesi.

Whirlpool, una battaglia lunga 4 anni

Una firma che arriva più di quattro anni dopo quel 31 maggio 2019 in cui i lavoratori del sito di produzione di lavatrici vennero colpiti dalla decisione di chiudere lo stabilimento.

Una decisione che diede a una delle battaglie più lunghe per gli operai italiani, sotto lo slogan della vertenza sindacale “Napoli non molla”.

L’accordo per le assunzioni

La firma dei contratti di assunzione sono avvenute alla presenza del Ceo di Tea Tek Felice Granisso e dei sindacati, dopo l’incontro tra la società e il Mimit della scorsa settimana (e l’accordo sindacale con la Regione) in cui è stato definito il sostegno del Governo agli investimenti per il sito, come ha riferito Granisso stesso.

Ex Whirlpool, l’accordo con il Governo

Non siamo, quindi, esattamente all’ultimo capitolo (previsto entro gennaio, quando dovrà arrivare l’accordo di programma sottoscritto dal Governo), ma in dirittura d’arrivo: vengono assunti con le stesse condizioni precedenti 312 lavoratori licenziati con la dismissione dello stabilimento ormai due anni fa. Stabilimento che al tempo  della decisione sulla chiusura contava più di 400 lavoratori.

Negli scorsi mesi è stata completata la procedura formale dell’assegnazione da parte della Zes Campania e del suo Commissario dell’ex stabilimento Whirlpool alla newco di Granisso, stabilimento che ora verrà ricostruito, reindustrializzato e convertito al mondo delle rinnovabili.

Ha commentato la giornata di firme dei nuovi contratto anche l’avvocato Giosy Romano, Commissario Zes Campania, che ha indetto il bando pubblico del 30 gennaio 2023 e la successiva assegnazione avvenuta il 26 aprile. Il Commissario ha ricordato che la procedura di acquisizione dello stabilimento da parte della Zes e la successiva assegnazione sono avvenute “in tempi record, un evento epocale che speriamo possa diventare una buona prassi in Italia”.

Secondo i sindacalisti della Uilm che nei giorni scorsi hanno commentato l’accordo sulle assunzioni, il processo di ricostruzione durerà 24 mesi. “Inizia un percorso con TeaTek che certamente non sarà privo di difficoltà e di rischi, come ogni altra operazione di reindustrializzazione, ma che rappresenta un nuovo inizio, che quindi rappresenta la nostra spunta verde sul futuro dei lavoratori”. Più nello specifico, il nuovo sito si occuperà di componenti per inseguitori solari e power skid, cabine che elevano la tensione della corrente prodotta dal fotovoltaico per distribuirla, e una nuova linea di prodotti.

Lavoratori Ex Whirlpool, ora la formazione

A fornire la formazione ai lavoratori ex Whirlpool sarà la Regione Campania, spiega a Fortune Italia Armida Filippelli, assessore regionale alla Formazione nella giunta del presidente De Luca . “Ho seguito per lungo tempo questa vicenda e arrivare ad oggi è stato veramente un percorso lungo. Finalmente siamo arrivati a un risultato grazie all’avvocato Giosy Romano, commissario straordinario della Zes, e questo ha dato una spinta a trovare una soluzione. Noi adesso stiamo preparando la formazione”, spiega Filippelli spiegando che i percorsi seguiti dai lavoratori, che verranno finanziati attraverso “il Pnrr”, sono di diversi tipi, dalle 60 alle 600 ore di lunghezza, ma per i dettagli sulla formazione bisognerà attendere il piano industriale dell’azienda.

 

 

Una foto dalla sede ex Whirlpool dove il 30 ottobre 2023 i lavoratori hanno firmato i nuovi contratti con la Italian Green Factory (Gruppo Tea Tek). Nella foto anche Felice Granisso, a capo della Tea Tek, l’assessore della Campania Armida Filippelli e l’avvocato Giosy Romano, commissario della Zes Campania.

 

“Tutti gli operai già stati profilati e sono tutti ottimi professionisti. Dobbiamo adeguare le loro competenze e siamo pronti per organizzare tutti i corsi di formazione in azienda in modo che acquisiscano quelle più adatte ai prodotti di cui si dovranno occupare”. Per l’assessore la giornata di firme di oggi è stata “importantissima per Napoli, perdere un polo industriale del genere sarebbe stato davvero grave”.

Gli operai sono stati “dignitosi e coraggiosi nella lotta, hanno trovato il modo di essere coesi, di essere un esempio per l’Italia senza abbandonarsi a follie, nonostante i momenti di esasperazione”, dice l’assessore.

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