“Il Consorzio esiste per progettare e realizzare risposte a bisogni di trasformazione nel campo della formazione, sul fronte del lavoro e nella vita delle imprese”. Così Pietro Cum, amministratore delegato di Elis (nella foto in evidenza), ci spiega le finalità che uniscono oltre 130 grandi gruppi e piccole-medie imprese nel consorzio di aziende Elis.
Una realtà che negli ultimi anni è intervenuta su diversi fronti della formazione e del lavoro. Risale al 2015 l’avvio di Open Italy, che rappresenta oggi un ecosistema di startup e grandi aziende concentrate sullo sviluppo di nuove tecnologie e il loro trasferimento alle aziende.
All’avvento improvviso della pandemia, che ha messo in discussione il tradizionale lavoro in ufficio, ma ha anche mostrato nel tempo i limiti di isolamento del personale costretto al lavoro da casa, le aziende del Consorzio hanno risposto con lo sviluppo delle Palestre relazionali, spazi di lavoro e relazione diffusi sul territorio di cinque città italiane, da Nord a Sud, per consentire al personale di differenti imprese di condividere, insieme agli spazi, un programma di attività teso a potenziare relazioni e crescita personale nelle dinamiche del lavoro quotidiano.
Altri progetti – come il Liceo Tred e School4Life – si sono concentrati negli ultimi anni sullo sviluppo di attività di formazione e orientamento con studentesse e studenti, in collaborazione con oltre 400 scuole.
Ultimo, in ordine di tempo, “Distretto Italia”, progetto che vede coinvolte oltre 50 aziende nello sforzo di orientare, formare e avviare al lavoro i giovani nelle professioni oggi richieste dalle aziende e contrastare il fenomeno dei neet, tre milioni di persone in Italia, che hanno rinunciato sia a studiare che a cercare un’occupazione.
“La volontà di fare sistema tra soggetti diversi è una caratteristica essenziale dei progetti che avvia ogni anno il Consorzio – osserva Valeria Bonilauri, responsabile Innovazione di Elis – Alla collaborazione con aziende, università e istituti scolastici si aggiunge il lavoro che svolgiamo insieme alle istituzioni. Il Consorzio sperimenta nuove iniziative per metterle a disposizione di tutta la collettività. Così, per esempio, l’avvio l’anno scorso del nuovo liceo quadriennale Tred, centrato sui temi della transizione ecologica e digitale, ha visto il coinvolgimento fondamentale del ministero dell’Istruzione e del Merito. Nell’ambito del progetto ‘Distretto Italia’ abbiamo attivato da alcuni mesi forme di collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Anpal Servizi e con il Consiglio nazionale giovani”.
L’ecosistema Elis è il risultato di oltre cinquant’anni di attività dell’ente non profit nel settore della formazione, sempre centrata sull’inserimento lavorativo, in particolare di giovani e adulti che cercano un’opportunità di qualificazione o riqualificazione. “Sono persone che si sentono accolte da Elis e sentono a loro volta la responsabilità di impegnarsi e fare risultato. – spiega Pietro Cum – Ci teniamo molto a comunicare questo principio di corresponsabilità. I nostri corsi sono gratuiti o prevedono forme di sostegno economico anche totali. Per questo è tanto più importante che le persone in formazione sentano la responsabilità di un patto reciproco che genera opportunità per tutti”.
La formazione spazia dalla scuola professionale in collaborazione con la Regione Lazio a Roma e con la Regione Sicilia a Palermo, fino al corso di laurea in Ingegneria digitale, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Ma accanto a questi percorsi, che si sviluppano secondo gli standard del sistema nazionale d’istruzione, Elis si caratterizza per l’offerta di corsi di durata di alcune settimane o mesi, organizzati in collaborazione con le aziende, per trasferire le competenze sempre nuove che richiede il mercato del lavoro nel suo evolversi. È quell’ultimo miglio che a volte manca, per permettere alle persone di passare senza soluzione di continuità dall’aula all’azienda.
