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Elon Musk ad Atreju 2023: “L’Italia è un Paese dove investire”

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Maglietta a maniche corte e berretto in testa. Elon Musk è arrivato nei giardini di Castel Sant’Angelo a Roma per Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, a bordo di una Tesla bianca.

Pochi minuti e l’uomo più ricco del mondo era in giacca scura sul palco. Sulle spalle: uno dei suoi 11 figli, per lanciare un messaggio al nostro Paese. “Assicuratevi di avere bambini per creare una nuova generazione”. La demografia è importante, ha detto l’imprenditore ‘visionario’, fondatore di Tesla, Starlink e Neuralink rivolgendosi al pubblico. Poi l’intervista con il giornalista Nicola Porro – ‘richiesto’ dallo stesso Musk – è cominciata.

Il momento in cui Elon Musk è salito sul palco di Atreju con suo figlio e ha salutato il giornalista Nicola Porro

Il discorso non è valso naturalmente soltanto per l’Italia, ma anche per il Giappone, la Francia e tutti quei Paesi in cui il crollo delle nascite rischia di diventare un serio problema. “Da un punto di vista imprenditoriale, pur dicendo che l’Italia è un buon posto dove investire, ed è così, se un’azienda deve investire si domanda prima di tutto se ci saranno abbastanza persone che lavoreranno“, ha detto Musk.

Musk: “L’immigrazione non può risolvere il calo demografico”

Da denatalità a immigrazione e intelligenza artificiale. Per certi aspetti, il dibattito con Porro ha ricalcato quello andato in onda quest’estate con lo stesso giornalista su Quarta Repubblica. Seppur siano state utilizzate da Musk parole diverse e in alcuni casi, se possibile, più forti.

Musk in Italia a tutto campo su denatalità, intelligenza artificiale e nucleare

 

L’ad di Tesla e proprietario di X, l’ex Twitter, ha ad esempio affermato che “l’immigrazione non può risolvere il calo della demografia. Sono a favore dell’immigrazione legale, che va aumentata. Bisogna però fermare quella illegale. E quindi, se da un lato va dato il benvenuto a chi arriva, è onesto, vuole entrare a far parte della cultura e lavorare duro, dall’altro serve un processo di approvazione per gli ingressi”.

L’intelligenza artificiale? Un’arma a doppio taglio

Altro aspetto da ‘regolare’, o meglio ‘regolamentare’, resta l’intelligenza artificiale. Elon Musk, che nel 2015 ha fondato Open AI, il laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale, si è detto più volte “spaventato” dai risvolti negativi della tecnologia. Basti pensare a quando a marzo il miliardario insieme a una serie di esperti del settore tech ha firmato un appello per chiedere una pausa nello sviluppo dei sistemi di AI.

“L’intelligenza artificiale è una delle sfide maggiori per il futuro della civilizzazione. Ma è come una nuova specie ed è un’arma a doppio taglio, perché può fare qualsiasi cosa ma non ha una coscienza”.

L’incontro con la premier Giorgia Meloni

A margine dell’intervista di Musk sul palco, la premier Giorgia Meloni ha incontrato l’imprenditore per discutere, tra le altre cose, proprio di intelligenza artificiale e delle nuove prospettive legate al sistema satellitare di SpaceX Starlink. “Grazie Elon per aver preso parte a questa riuscitissima edizione della nostra manifestazione”, ha infine scritto sui social la presidente del Consiglio.

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