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Pandoro-gate, cosa è successo con Chiara Ferragni e Balocco

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Quasi un anno fa scendeva le scale del palco dell’Ariston a Sanremo e portava un monologo – dibattutissimo – sull’empowering femminile. I gadget e le magliette con su scritto ‘Pensati libera’ – la stessa frase ricamata sulla stola dell’abito nero Dior con cui è apparsa la prima sera – sono andati a ruba per tutto il 2023. Ma a passare da mille a zero, a volte, ci vuole poco più di un nanosecondo. E così i follower dell’influencer cremonese, la ‘regina’ del web Chiara Ferragni, adesso calano a picco per via di quello che qualcuno ha già ribattezzato il ‘Pandoro-gate’. Una vicenda che potrebbe costare alla ex ‘The Blond Salad’ oltre un milione di euro.

Sanremo 2023, di spalle: Chiara Ferragni e Amadeus. Fonte: Ansa

Caso Balocco, cosa è successo

Una maxi multa milionaria per pratica commerciale scorretta. L’Antitrust ha sanzionato Chiara Ferragni e l’azienda Balocco per la campagna promozionale di Natale 2022 con l’iniziativa ‘Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino’. Secondo l’autorità, le società Fenice e TBS Crew che gestiscono i marchi e i diritti di Ferragni, insieme a Balocco, avrebbero pubblicizzato il pandoro ‘Pink Christmas’ (due volte e mezzo il prezzo del pandoro non griffato) lasciando intendere ai consumatori che una parte dell’acquisto sarebbe stata devoluta all’ospedale torinese per sostenere la ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing e comprare un nuovo macchinario.

In realtà, la donazione al Regina Margherita era già stata fatta da Balocco precedentemente, a maggio 2022: ben prima del periodo natalizio. Le società di Ferragni dunque – sebbene abbiano incassato grazie all’iniziativa oltre 1 milione di euro – non avrebbero contribuito.

Il commento di Chiara Ferragni

Del resto non sono una novità le ‘pubblicità ingannevoli’ sui social. Ne abbiamo parlato poco tempo fa con l’esperto di digital marketing Pietro Raffa. 

Influencer e normative social, l’esperto: vi spiego perchè così alterano le regole del marketing

“Sono dispiaciuta se qualcuno possa aver frainteso la mia comunicazione e messo in dubbio la mia buona fede”, ha scritto subito dopo la notizia Ferragni su Instagram. “Impugnerò la decisione nelle sedi competenti”. E anche Balocco, che ora rischia una multa da 420mila euro, ha dichiarato in una nota aperta “di non condividere la decisione riservandosi di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti”.

Poi l’influencer è ‘sparita’ per un paio di giorni dai social ed è ritornata oggi con un video in cui si scusa e dice: “Devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini. Lo annuncio pubblicamente perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci”.

Chiara Ferragni su Instagram a proposito della maximulta da oltre 1 milione di euro comminata alle sue società dall’Autorità per ‘pratiche commerciali scorrette’

Franca Fagioli (Regina Margherita) a Fortune Italia: “Valuteremo come usare questi soldi”

“Che si tratti di poche decine di euro o di cifre molto alte, come sempre mi sento di ringraziare chi decide di fare beneficenza per la generosità dimostrata. E questo caso non è certo diverso. Valuteremo congiuntamente in quale modo utilizzare queste risorse che potranno offrire un grande aiuto ai nostri bambini”, commenta il direttore del Dipartimento di patologia e cura del bambino del Regina Margherita, Franca Fagioli, a Fortune Italia. “Certamente potremo pensare a migliorare ulteriormente il percorso di diagnosi e cura dei nostri bambini con percorsi umanizzati e ad alta innovazione tecnologica”.

Chiara Ferragni e le uova di Pasqua, la seconda puntata del Pandoro-gate

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