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La settimana, storie e analisi: Trump e il confine invalicabile

trump congresso usa

Notizie, approfondimenti e commenti di questa edizione della newsletter di Fortune Italia (ci si registra qui): il nuovo numero di Fortune Italia; Trump e il confine invalicabile; intervista a Carlo Calenda; il Deposito dei rifiuti nucleari; come rimuovere Trump dall’incarico; il taglio cinese ai veicoli elettrici.

 

Nel primo numero del nuovo anno, che trovate in edicola e online, abbiamo immaginato il 2021 cercando di cogliere lo spiraglio di luce che passa da una porta socchiusa. Vuol dire raccontare il buio in cui siamo senza rinunciare a capire come si possa contribuire ad aprire quella porta.

 

Partiamo dall’analisi politica impietosa che fa Carlo Calenda, leader di Azione, per muoverci poi attraverso i settori strategici dell’economia italiana per capire dove stiamo andando. Partendo dalla sanità, con la situazione negli ospedali e la ‘scommessa’ sul vaccino. Passando all’energia, con una transizione che può accelerare, alle telecomunicazioni, con l’eterno dilemma che riguarda la costruzione di una rete unica, e alle startup, che rappresentano un serbatoio inesauribile di idee e di imprenditorialità. Per il capitolo trasporti, approfondiamo il primato di Aeroporti di Roma nei voli ‘Covid tested’ e il futuro delle Ferrovie dello Stato, alle prese con un bilancio difficile.

 

Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

 

 

L’opinione

Di Fabio Insenga

 

Le immagini di Capitol Hill resteranno impresse nella memoria di tutti. L’assalto alla democrazia di Trump costituirà un precedente, un caso di scuola. Dalla reazione politica, culturale e sociale a quanto è accaduto a Capitol Hill dipenderà il posto che troverà nella storia. Può diventare il momento più basso di una parabola che ha visto progressivamente mortificati i capisaldi della convivenza democratica o l’inizio di una deriva ancora più pericolosa. In gioco c’è il concetto del limite. Un passo dopo l’assalto al Campidoglio, c’è la fine della democrazia. La legittimazione della violenza e della sovversiva presunzione di poter cancellare le regole è stata sistematicamente perseguita da Trump e dal trumpismo. Ma è stata anche minimizzata, tollerata e involontariamente alimentata da un’opinione pubblica assuefatta alla propaganda del relativismo e del negazionismo.

 

Trovate qui l’opinione integrale.

[email protected]

 

 

Le altre storie della settimana

Dall’edicola
Secondo Calenda siamo in una crisi politica “più profonda di quella del ‘92”

 

Le idee sono chiare e le parole dirette. Come quelle che usa nella valanga quotidiana di tweet e post sugli altri social. Carlo Calenda ha scelto la sua strada e la percorre senza esitazioni. Risponde alle nostre domande nella nuova sede di Azione. Ci sono trenta persone che lavorano alla corsa al Campidoglio, ma anche a uno schema più largo, la costruzione di un soggetto politico capace di raggiungere gli elettori con un messaggio semplice: la politica deve essere buona amministrazione. Il punto di partenza, e di arrivo, dell’analisi di Calenda è un’analisi impietosa dell’esistente. “Il Paese inevitabilmente franerà, lo Stato ha smesso di funzionare”.

 

 

Nucleare
Le 67 aree idonee per il Deposito dei rifiuti nucleari italiani

 

Nella notte tra 4 e 5 gennaio è stata pubblicata (su questo sito) la Cnapi, ovvero la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee: si tratta di un documento, molto atteso e pubblicato con un ritardo di 5 anni, elaborato dalla Società gestione impianti nucleari, la Sogin, che individua le zone dove localizzare in Italia il Deposito nazionale dei rifiuti nucleari e il relativo Parco Tecnologico. In particolare le aree individuate sono così ripartite: 8 in Piemonte, 2 in Toscana, 22 nel Lazio, 12 in Basilicata, 5 in Basilicata/Puglia, 14 in Sardegna e 4 in Sicilia.

 

 

Usa
Le (difficili) opzioni per rimuovere Trump

 

Le azioni e le parole del presidente degli Stati Uniti, precedenti e successive all’assalto dei suoi sostenitori al Congresso americano e all’insurrezione di Capitol Hill, hanno portato molti politici americani di sinistra, e anche alcuni a destra, a discutere i modi per porre fine alla presidenza Trump in anticipo, anche a sole due settimane dalla fine del suo mandato. Se ne sta parlando seriamente, ma nessuna di queste strade è facilmente praticabile.

 

 

Motori
La Cina sta cominciando a diminuire i sussidi ai veicoli elettrici

 

Venerdì scorso, il ministero delle Finanze cinese ha tagliato i sussidi per i veicoli elettrici del 20% rispetto a quelli del 2020, poiché le vendite dei cosiddetti new energy vehicles (NEV) hanno ripreso slancio dopo essere precipitate durante la pandemia. Le sovvenzioni cinesi per i veicoli elettrici rimborsano agli acquirenti importi diversi a seconda dell’autonomia di un veicolo – quanto lontano può viaggiare con una carica completa – ma il pagamento standard l’anno scorso è stato di circa 18.000 renminbi (2.700 dollari). Lo sconto verrà ridotto a circa 14.400 renminbi. Ora, il taglio dei sussidi creerà una maggiore concorrenza in un mercato già fortemente conteso.

 

 

Notizie Adnkronos:

 

– La nuova piattaforma genovese per la messa a terra delle imbarcazioni

 

– Coop, il 2021 e le previsioni per la ripresa post-Covid

 

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