Ecco le notizie della newsletter di questa settimana:
– Crisi di governo, il momento giusto
– La sottovariante Diabolik
– In Italia niente Great Resignation: l’allarme è un altro
– Il Canada, la Russia del futuro
– 40 Under 40, intervista a Simone Mancini (Scalapay)
L’opinione
Di Alessandro Pulcini
C’è l’inflazione record. C’è la crisi energetica e le difficoltà delle supply chain. C’è l’invasione dell’Ucraina. E ora c’è una crisi politica, allontanata momentaneamente solo dall’intervento di un Presidente della Repubblica consapevole del fatto che accettare le dimissioni dell’attuale Presidente del Consiglio italiano potrebbe essere un problema, in un periodo storico in cui rischi macroeconomici e geopolitici si stratificano uno sull’altro.
A riassumere quanto questo sia il momento giusto per una crisi di governo, ci hanno pensato i mercati. E lo hanno fatto molto rapidamente: dopo un’apertura complessa e una giornata di fibrillazioni, quella di ieri è stata una chiusura in forte calo per le Borse europee, con Milano a confermare la performance peggiore. A pesare proprio le tensioni politiche che hanno condizionato la giornata del Ftse Mib, fino a determinare un ribasso del 3,44%, con lo spread che intanto si impenna arrivando a vedere quota 220. Meno drastiche le perdite per le altre piazze finanziarie, con ribassi attorno all’1,5%, ma la crisi italiana si incastra perfettamente in uno scenario di frammentazione politica che ha già recentemente colpito la Francia, e che non gioca a favore dell’Europa davanti agli investitori.
Trovate qui l’articolo integrale.
Le altre storie della settimana
Health
Covid, la sottovariante Centaurus che fa come Diabolik
Non bastava l’ondata estiva. L’ultimo allarme sulle varianti di Covid-19 è legato a ‘Centaurus’. Un nome mitologico che sta a indicare una sottovariante di Omicron: la Ba.2.75. Individuata per la prima volta in India a inizio maggio, da allora ha raggiunto una decina di Paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Germania e Canada. Si tratta di una nuova mutazione che, secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), occorre monitorare. E che, secondo il ‘cacciatore di varianti’ Massimo Ciccozzi, imita la strategia adottata da Diabolik per sfuggire alla polizia (grazie a maschere di gomma che riproducevano fedelmente i volti delle sue vittime).
Lavoro
Inps, più dimissioni ma niente Great Resignation. È allarme salari
Le dimissioni aumentano, ma non abbastanza da parlare di Great Resignation, come quella che ha caratterizzato il mercato del lavoro americano degli ultimi anni. L’allarme sul lavoro italiano, però, è un altro: ci sono 3,3 mln di persone sotto la soglia del salario minimo.
Dall’edicola
Energia: il Canada, la Russia del futuro
“Volete investire in Canada, o preferite collaborare con la Cina?”. Sembra che la domanda della ministra degli Esteri canadese Mélanie Joly, rivolta ai partner europei del comitato ministeriale misto Ue-Canada, riunitosi a Bruxelles, non sia caduta nel vuoto. Troppo spesso visti solo come un’estensione degli Usa, durante la crisi dell’energia i cugini del Canada diventano fondamentali.
Ranking
40 Under 40, Intervista a Simone Mancini, Ceo di Scalapay
Quando parliamo con Simone Mancini, che quest’anno abbiamo scelto tra i 40 Under 40 di Fortune Italia, il fondatore di Scalapay è in viaggio in Australia. Per lavoro, perché l’unicorno dei pagamenti lì ha 40 dipendenti. Ma anche per motivi familiari: Mancini in Australia ci è cresciuto, spiega a Fortune Italia alternando occasionalmente l’accento inglese a quello toscano (è nato ad Empoli).
