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Ondata Covid in Cina è una minaccia per Apple, verso il calo dei ricavi

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L’ondata di Covid in Cina minaccia Apple. Dopo le tensioni all’impianto Foxconn di Zhengzhou conosciuto anche come ‘iPhone City’, ora la decisione di Pechino di abbandonare la politica dello zero Covid apre la strada a uno scenario ancora più complesso e con implicazioni di possibile lunga durata. Lo stop ai lockdown rischia di tradursi in una carenza di personale agli impianti di produzione ma anche nei centri di logistica e distribuzione, con un impatto significativo sui conti di Apple .

Gli analisti, riporta il Financial Times, temono per il trimestre in corso un calo dei ricavi sotto i 123,9 miliardi di dollari dello scorso anno e una contrazione dell’utile dell’8%. I rischi però riguardano anche il 2023, con la mancanza di lavoratori che potrebbe aumentare in seguito ai contagi e alle morti da Covid, creando potenzialmente problemi alla catena di produzione di Apple per mesi. “I prossimi due-sei mesi saranno cruciali per la catena di approvvigionamento di Apple a causa del Covid in Cina”, affermano alcuni analisti.

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