GILEAD
Cerca
Close this search box.

Giovani scienziati tra robotica e intelligenza artificiale, arriva la RomeCup

Gilead

“Il vero problema dell’umanità? Abbiamo emozioni del paleolitico, istituzioni medievali, e una tecnologia divina”: l’affermazione del biologo statunitense E. O. Wilson è vecchia di qualche anno, e risale a ben prima che ChatGpt ricordasse al mondo quanto la rivoluzione dell’intelligenza artificiale sia vicina. Ma ancora oggi riassume bene quanto la sfida posta all’uomo dall’AI sia urgente. A partire dalla formazione. Per questo la Fondazione Mondo Digitale con l’Università Campus Bio-medico di Roma, ha promosso la RomeCup 2023, alla sedicesima edizione: una manifestazione che ha riunito ragazzi ed esperti di robotica umanoide e intelligenza artificiale, tra competizioni (e relativi premi) e prototipi innovativi in esposizione.

“Advancing Technology for Humanity – Intelligenza artificiale e intelligenza umana. Le sfide cruciali per un mondo migliore” è stato il tema della manifestazione aperta dai saluti del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Evento programmato il 3 e 4 maggio presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, che quest’anno festeggia il suo 30esimo anno di vita, e il 5 maggio in Campidoglio dove si tengono le fasi finali delle competizioni con le premiazioni dei team vincitori e dei giovani ricercatori.

AI, Urso: “ChatGpt ha mostrato insidie, ministero lavora a regole Ue”

Durante la 3 giorni scienziati, studiosi, educatori, decisori pubblici e manager si interrogano sulle sfide poste dai nuovi sviluppi dell’AI, e sulle implicazioni etiche dell’interazione uomo-macchina. Secondo Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale, il wisodm gap di cui si parla nel mondo delle competenze tecnologiche è in realtà un gap della speranza, “perché colmare questo divario è cruciale per il benessere dell’umanità e del pianeta. Noi abbiamo iniziato ad occuparci di robotica educativa nel 2004, realizzando quanto fosse una  disciplina fondamentale per avvicinare i giovani. La robotica permette una didattica inclusiva. Dietro alla Romecup c’è un intero Paese, a partire dalle scuole”.

Chi vincerà le gare della Romecup, dice, “rappresenterà l’Italia nelle competizioni di robotica internazionali, dove le scuole da battere sono quelle italiane. Abbiamo università con team misti tra studenti superiori e università che gareggiano insieme: un modello di cui la scuola ha bisogno”. In questi tre giorni sono presenti anche “grandi aziende, perché crediamo veramente che affrontare sfide cruciali come il lavoro giovanile e la competitività delle aziende abbia bisogno di approccio multisistemico e multisettoriale”.

Ospitando Romecup, dice Carlo Tosti, presidente Università Campus Bio-Medico di Roma e Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, “diamo la possibilità a centinaia di giovani di confrontarsi con le opportunità e i limiti delle nuove tecnologie. Nei laboratori e nelle gare i ragazzi si pongono le domande sul futuro, divertendosi. Credo che oggi la formazione debba aiutare le nuove generazioni a costruire un mondo in cui l’uomo saprà ancora dominare le tecnologie nell’interesse della persona. Poiché le intelligenze artificiali stanno entrando nei più disparati campi della vita crediamo sia essenziale sviluppare lo spirito critico sin dalle scuole superiori, avere un approccio attivo verso ciò che è nuovo e vivere l’innovazione come opportunità, senza subirne il fascino né esserne spaventati”.

RomeCup, il saluto di apertura del Robot Sociale NAO

“Oggi i nostri corridoi sono invasi dai robot dei ragazzi arrivati da tutta Italia per le gare in corso e parlando con loro e curiosando ho cercato di capire cosa facessero e sono tornato indietro con gli anni. Negli anni 70 ero uno studente di ingegneria per elaborare un programma dovevamo perforare delle schede in un centro univa e dopo tre quattro ore inserire nostre schede sperando non ci fossero errori”: Tosti racconta come rispetto a qualche decade fa le cose siano cambiate parecchio. Per Tosti è fondamentale avere delle ”persone che abbiano quelle doti umane  richieste per interagire nel nostro sistema sociale. L’auspicio è che i ragazzi possano essere sostenuti da una formazione di questo tipo. Nel suo trentennale, questa università guarda al futuro e guarda alla formazione sin dalle superiori”.

Intelligenza artificiale, una competizione geopolitica

Una testimonianza dell’importanza dell’AI, se mai servisse, sono le parole di Shawn CROWLEY, Chargé d’Affaires, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, durante l’evento: quando si parla di intelligenza artificiale, dice, parliamo anche di geopolitica. “Viviamo un momento di svolta nella storia dell’umanità, dove la tecnologia ricopre ruoli sempre più rilevanti, in molti ambiti: dalla medicina, come ben rappresenta l’eccellenza del Campus, alla manifattura; dall’economia dello spazio, alla capacità delle nostre città di rispondere alle emergenze, alla possibilità di comunicare in modo sempre più veloce”.

Secondo Crowley “la tecnologia è fondamentale per la competizione geopolitica di questa era e per il futuro della nostra sicurezza nazionale, dell’economia e della democrazia.  La velocità dell’innovazione – delle tecnologie di intelligenza artificiale in particolare – sta aprendo straordinarie opportunità per espandere la conoscenza, aumentare la prosperità e arricchire l’esperienza umana. Ma queste tecnologie generano anche nuovi dilemmi in campo sociale, legale, politico ed etico.  Sono compiti a cui non vogliamo sottrarci, anzi, insieme ai nostri partners e ai Paesi che condividono i nostri valori, vogliamo governare questa svolta epocale e trovare insieme soluzioni”.

È con questo futuro in mente che “gli Stati Uniti sottolineano l’importanza di mantenere il dialogo aperto, così come stiamo facendo oggi alla RomeCup. Desideriamo continuare ad approfondire la cooperazione transatlantica su come queste tecnologie vengono sviluppate, utilizzate e governate. Insieme possiamo raggiungere un approccio favorevole all’innovazione che protegga i diritti, promuova la fiducia del pubblico nell’intelligenza artificiale e massimizzi i vantaggi che le tecnologie dell’intelligenza artificiale possono avere nelle nostre società”.

Angelo Camilli, presidente Unindustria, ha ricordato come l’Europa sia indietro rispetto a Stati Uniti  e Cina sull’AI. Addirittura, Pechino ha introdotto tempo fa l’intelligenza artificiale nelle sue infrastrutture strategiche, “mentre l’Ue deve introdurre il suo regolamento AI nel 2023, e il giro di affari italiano è previsto sui 500 mln. Oggi nessuno sa esattamente quale sarà la velocità di introduzione” delle tecnologie AI, quindi le stime vanno prese con le pinze.

I numeri dell’evento

Ecco i numeri della manifestazione, che esiste dal 2007: si prevedono oltre 3 mila partecipanti, 120 team in gara per il Trofeo Internazionale Città di Roma di Robotica e per le qualificazioni alla RoboCup Junior 2023, 10 team nei contest con le università per la prototipazione di robot e la creazione di interfacce software, 25 organizzazioni nello spazio espositivo con i prototipi innovativi progettati da scuole, aziende, startup, università e centri di ricerca. Previsti 12 talk di orientamento universitario a cura dei vari atenei presenti, sui temi della robotica legata alla cybersecurity, scienze del mare e medicina, ingegneria e professioni collegate, digital humanities.

Secondo Eugenio Guglielmelli, rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, è fondamentale il concetto di una intelligenza integrata, ma integrata “anche con gli strumenti tecnologici. L’idea che ci sia integrazione AI e intelligenza umana è fondamentale. Il tema di questi giorni, le tecnologie che avanzano per il bene dell’umanità, serve a far capire come si possa governare le tecnologie per mantenerle centrate sulla persona”.

Secondo Camilli di Unindustria “sensibilizzare i giovani è fondamentale. Come unindustria che è la ‘Confindustria del Lazio’ e ha tra i suoi associati proprio il Campus biomedico, facciamo molte attività che accompagnano il sistema delle imprese in questa fase di trasformazione digitale. Tra queste il technopole di Roma, partito nel luglio dello scorso anno e che nell’ambito delle attività in tema di formazione, di ricerca e trasferimento tecnologia su AI, vede già progetti in campo con collaborazione tra aziende e università. In questi giorni leggevo del padrino dell’AI di Google che si è dimesso per esporre le proprie paure su AI: mi sembra che tutti siano concordi nel fatto che occorre impostare regole e paletti e governare il processo”.

RomeCup, le innovazioni esposte

L’Università Campus Bio-Medico di Roma espone il robot TIAGo, in grado di interagire autonomamente nell’ambiente, la Scuola Superiore Sant’Anna Pisa presenta il sistema robotico indossabile AKO per assistere il movimento flesso-estensorio del ginocchio, il Consiglio Nazionale delle Ricerche porta i semi sommergibili Shark per l’acquisizione di dati atmosferici, marini e glaciali in luoghi pericolosi. L’IRCCS San Raffaele di Roma presenta, tra le varie tecnologie anche Atlas, l’esoscheletro overground indossabile in età pediatrica e l’Università Politecnica delle Marche Guizzo, un pesce robotico programmabile dotato di una coda motorizzata. Tra le istituzioni dell’area espositiva ci sono anche gli atenei romani, Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata, Università Telematica San Raffaele Roma e Rome Technopole.

Tra le novità il premio “Advancing Technology for Humanity. Most promising researcher in Robotics and AI” (contributo di 5.000 euro) da assegnare, tra le oltre 130 candidature, a un giovane ricercatore che svolge attività in centri, enti, istituti, atenei o altre strutture pubbliche e private italiane sui temi della robotica e dell’intelligenza artificiale.

Tra i partner della RomeCup 2023, patrocinata da Regione Lazio e da Roma Capitale: Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Commissione Europea, Lazio Innova, Google.org, Microsoft, SAP, UCIMU-Sistemi per produrre, Make Shape. Media partner: Il Corriere della Sera, Il Tempo, Fortune Italia.

Leggi anche

Ultima ora

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.