Quasi 97 miliardi di investimenti ammessi a detrazione: i numeri della misura più discussa degli ultimi anni, il Superbonus, continuano a salire. Nei giorni in cui la discussione su una eventuale mini-proroga del Superbonus scuote la maggioranza, arrivano i dati di Enea relativi a quanto quello stesso provvedimento, insieme a Ecobonus e Bonus Casa, abbia fatto risparmiare grazie ai miglioramenti degli edifici.
Ma prosegue anche la crescita dei numeri relativi agli investimenti del Superbonus 110, al centro delle attenzioni del Mef e del Governo. In un mese gli investimenti ammessi a detrazione sono aumentati di 4,3 mld. Un altro aumento del genere e la cifra supererebbe i 100 mld totali.
Il commento di Giorgetti
“Nel momento di massimo dolore” per l’economia il Superbonus “poteva avere senso, ma poi andava ridotto. Ora gli abbiamo messo sopra un sacco di sabbia ma continua a emanare radioattività”, ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ad Atreju, spiegando che “il conto da pagare è ahimè arrivato a 94 miliardi e entro fine anno sforeremo i 100” . Giorgetti ricorda di aver descritto il Superbonus come “morfina di Stato. Quando fai un’operazione hai dolori e ti danno morfina, poi vaneggi, poi succede che l’anestetista giorno per giorno deve ridurre la morfina ma normalmente il paziente ne vuole ancora. E così è andata col Superbonus”.
I dati di novembre
A novembre, secondo il bollettino mensile del Superbonus di Enea, il conteggio dei cantieri Superbonus è arrivato a 446.878. Gli investimenti ammessi a detrazione hanno raggiunto i 96,76 miliardi (+4.332.745.804,94 in un mese), mentre ammontano a 81,39 miliardi gli investimenti per lavori conclusi (cioè l’onere già a carico dello Stato), che sono l’84%.
Tra gli edifici che hanno beneficiato del Superbonus ci sono condomini, edifici unifamiliari, unità indipendenti e castelli. Ecco i numeri:
- Sono 92mila le asseverazioni per i condomini, per 58,6 miliardi di euro (di cui 58,2 ammessi in detrazione) e il 78% di lavori realizzati. L’investimento medio, per i condomini, è il più alto delle quattro categorie prese in considerazione: 636mila euro, comprese le somme non ammesse in detrazione.
- 238.972 edifici unifamiliari, con 27,3 mld di investimento ammesso in detrazione e 92,9% di lavori realizzati
- 115.745 unità indipendenti, per 11,17 mld di investimento ammesso in detrazione e quasi il 95% di lavori completati.
- Sette castelli. Al Superbonus infatti accedono i castelli aperti al pubblico e con un biglietto di ingresso. Il totale di investimenti ammessi in detrazione per i castelli è quasi di un milione (929mila euro) con l’81% di lavori completati, cifre invariate rispetto al report Enea di ottobre. I castelli in questione sono in Basilicata, Lazio, Lombardia (dove ce ne sono due), e Piemonte (tre).
- La regione con più investimenti è la Lombardia con 18 mld di euro, prima di Veneto, Emilia Romagna e Lazio, che non superano i 10.
Superbonus, Ecobonus e Bonus Casa: l’impatto sull’efficienza energetica
Secondo i report presentati dalla stessa Enea, relativi al 2022, lo scorso anno le tre misure per le abitazioni hanno permesso di risparmiare circa 3 mld di euro in minori importazioni di petrolio e gas. Inoltre, hanno consentito una riduzione delle emissioni di CO₂ di circa 6,5 milioni di tonnellate e a un risparmio di poco più di 2,5 milioni di tonnellate equivalenti petrolio (Mtep), un risultato che avvicina sostanzialmente l’Italia agli obiettivi della nuova Direttiva sull’Efficienza energetica, secondo l’Enea.
La cifra di 3 miliardi è un record, ma risente della” forte impennata dei prezzi dell’energia”, ha spiegato Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento ENEA di Efficienza energetica. “Allo stesso tempo è il segnale dell’importanza che l’efficienza energetica va assumendo nel nostro Paese. Il raggiungimento degli obiettivi presenti nella nuova Direttiva Europea, caratterizzata dal principio dell’efficienza energetica al primo posto, passa anche per il coinvolgimento attivo di cittadini, imprese e professionisti”.
La battaglia dei numeri
La battaglia dei numeri sulla misura principe del Governo Conte va avanti da anni, e non si attenuerà neanche nei prossimi tempi: Fratelli d’Italia ha chiesto una commissione d’inchiesta sul Superbonus. Commissione alla quale ha aperto il Movimento 5 stelle, legatissimo alla misura, convinto che i numeri ne dimostrino l’efficacia.
